ESTETICA, EMPATIA E MODELLI NELL’EPOCA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: IL PROGETTO RECOGNITION E LA CULTURA VISUALE ALLA GAM DI TORINO
TORINO\ aise\ - Può un algoritmo abbinare un’opera d’arte a una immagine fotografica? L’Intelligenza Artificiale è in grado di confrontarsi con l’occhio del curatore? La tecnologia può fare la differenza permettendo a ognuno di noi di sperimentare forme nuove di interazione con il mondo dell’arte? Ne discuteranno, giovedì 2 marzo, alle 18.00, alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in conversazione con il direttore del museo Carolyn Christov-Bakargiev, Monica Lanaro e Angelo Semeraro, giovani ricercatori di Fabrica e parte del team creatore di Recognition, progetto vincitoredell’IK Prize 2016, e Andrea Pinotti, docente di Estetica all’Università Statale di Milano e fellow di diverse istituzioni di ricerca internazionali (fra le quali l’Italian Academy at Columbia University in New York, l’EHESS di Parigi, il WarburgInstitute di Londra, lo ZfL di Berlino).
Recognition è un programma di Intelligenza Artificiale realizzato da Fabrica e vincitore dell’IK Prize 2016, un premio annuale per l’innovazione digitale checelebra il talento creativo nel mondo dell’industria digitale. L’edizione 2016, in partnership con Microsoft, sfidava i creativi digitali a proporre un progetto usando una forma di Intelligenza Artificiale per esplorare l’arte britannica nella collezione Tate.
Per la prima volta in Italia verranno presentati i risultati dell’esperimento che dal 2 settembre al 27 novembre 2016 è stato attivo online http://recognition.tate.org.uk/ e presso la Tate Gallery di Londra, per trovare corrispondenze e accoppiare le opere d’arte inglese della collezione Tate Britain con le immagini del più recente fotogiornalismo internazionale fornite dall’agenzia Reuters.
Monica Lanaro e Angelo Semeraro illustreranno i meccanismi di Intelligenza Artificiale del programma mentre Andrea Pinotti inquadrerà l’esperienza di Recognition nella più ampia discussione dei Visual Cultural Studies, per riflettere sul tema “Riconoscere quel che non si è mai conosciuto, riconoscere quel che si è sempre conosciuto”. La questione del “riconoscimento” gioca da sempre un ruolo centrale nella riflessione intorno all’immagine, e da AbyWarburg a Google Image e al progetto Recognitionsi esplorerà il tema in rapporto alla diretta esperienza di consumatori di immagini.
Per continuare ad approfondire i legami tra Arte, Scienza, Cultura e Tecnologia, il TALK rientra all’interno del progetto della Fondazione Torino Musei MUSEUM: VISION 2026, un hub, un percorso per aprire una finestra sul futuro di ciò che accadrà alle esperienze museali e come queste influiranno direttamente sulle componenti sociali ed economiche della società.
Fabrica è un centro di ricerca sulla comunicazione. Situato a Treviso, è parte integrante di Benetton Group. Fabrica è stata fondata nel 1994 da un’idea di Luciano Benetton e offre a un gruppo moltoeterogeneo diricercatori da tutto il mondo una borsa di studio annuale, alloggio e viaggio di andata e ritorno per l’Italia. Lagamma di disciplineè altrettantovaria e include design, grafica, fotografia, interaction, video, musica e giornalismo. Fabricaha sede in unavilladel XVII secolorestaurata enotevolmenteampliatadall’architetto giapponeseTadaoAndo. (aise)