"ABBECEDARIO": ALLA GNAM DI ROMA LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME IN CUI PAROLE E IMMAGINI SI INCONTRANO
ROMA\ aise\ - L’abbecedario è quel libretto rivolto ai bambini per imparare a leggere, più noto come sillabario. Il vocabolo deriva dal tardo latino abecedarium, dal nome delle prime quattro lettere dell’alfabeto. Walter Benjamin (1892-1940), che fu anche un gran collezionista di libri per bambini e un grande osservatore e critico dell’infanzia, sottolineò però come questo strumento rispondesse anche a un piacere e a una ricerca figurativa dell’adulto.
Da questa idea nasce "Abbecedario", l’ultima iniziativa editoriale della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che sarà presentata venerdì 21 aprile alle ore 17.00 nella Sala delle Colonne: un esperimento giocoso e formativo con l’idea di delineare la collezione della Galleria attraverso l’associazione di parole e immagini.
La pubblicazione ha coinvolto tutto lo staff della Galleria che ha scelto 100 dettagli di opere delle collezioni raccolti in ordine alfabetico dalla A alla Z, da Abbraccio a Zikkurat. La conoscenza linguistica si unisce così alla conoscenza semantica, permettendo percorsi trasversali di apprendimento.
Alla fine dell’evento seguirà un laboratorio per il pubblico presente con l’illustratrice Giulia Mirandola. Un importante strumento educativo basato sulla parola e sull’immagine che può essere utilizzato in vari modi e a diversi livelli di approfondimento pensato per stimolare la fantasia dei fruitori, piccoli e grandi, per scoprire ogni volta suggestioni diverse.
Bruno Munari diceva che "ognuno vede quello che sa". Vedere parole è un gioco individuale e collettivo, aperto a persone di tutte le età, che sono condotte davanti ai quadri, alle sculture, alle installazioni. Le guardano. Le ascoltano. Poi scrivono con una matita, su un foglio di carta, le parole che vedono. Il gioco termina mettendo in comune le parole viste, leggendole ad alta voce, infine scambiandosele.
Alla presentazione interverranno la giornalista Isabella Mezza, l’illustratrice Giulia Mirandola ed Emanuela Garrone dei Servizi Educativi Galleria Nazionale, cui si deve la realizzazione del volume, con testi di Marcella Cossu, Emanuela Garrone e Chiara Stefani.
Già inviata del Tg3, curatrice e conduttrice di rubriche per lo stesso telegiornale, Isabella Mezza ha collaborato con quotidiani e periodici, e, come esperta teatrale, con Radiotre. Ha insegnato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Organizzatrice e conduttrice di eventi culturali, presenta libri e partecipa a convegni e ad incontri, in qualità di relatrice o moderatrice.
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, Giulia Mirandola ha lavorato con Ubulibri, Zanichelli, Hamelin Associazione Culturale. Ha curato Il Catalogone Topipittori dalla sua prima edizione. Nell'ambito degli studi sul linguaggio degli albi illustrati, si occupa in modo particolare di libri per piccolissimi e libri senza parole. Compie laboratori di educazione alla lettura delle immagini, sia per l'infanzia, sia per adulti. Collabora regolarmente con biblioteche, scuole, associazioni, librerie, editori, festival, fondazioni e istituti culturali, musei, università, in Italia e all'estero. Nel 2016 ha fondato il progetto culturale Il Masetto. (aise)