ADRIANA DONATO, PRESIDENTE DEL CSM ARGENTINO, ORGOGLIOSAMENTE CALABRESE - di Tullio Zembo
BUENOS AIRES\ aise\ - “Adriana Donato, la Presidentessa del Consiglio della Magistratura Argentina, è un'avvocatessa e giornalista discendente da una famiglia calabrese proveniente da Rossano. Mi riceve nel suo ufficio con una splendida vista sul Teatro Colon. Dopo i convenevoli di rito, passo subito alla domanda principe di tutte le mie interviste a personalità di origine italiana: le chiedo per l'appunto di parlarmi della sua italianità”. Ad intervistare Adriana Donato è stato Tullio Zembo, direttore de “l’Italiano”.
““Ho tre nonni italiani. Mia nonna materna, pur avendo vissuto molti anni in Argentina, dove giunse molto giovane, ha sempre mantenuto come sua prima lingua l'italiano inframezzato da un po' di dialetto del suo paese e ci ha trasmesso la tradizione italiana del pranzo di mezzogiorno della domenica, tutti attorno al tavolo e con la casa aperta dove c'è sempre spazio per aggiungere un coperto. Cucinava davvero molto bene le delizie calabresi, ma era molto gelosa delle sue ricette che non voleva rivelare a nessuno. Però mia madre imparava vedendola cucinare ed io ho imparato da lei. Appena ho un po' di tempo, mi piace mettermi ai fornelli.
D. Da dove veniva sua nonna?
R. Veniva da Rossano in Calabria, che lei definiva orgogliosamnete Città e non paese di pochi abitanti. Parlava sempre della sua terra.
D. Mi emoziono ogni volta nell'ascoltare le storie di questi nonni arrivati dall'Italia e dei loro mille sacrifici e penso a come sarebbero orgogliosi dei loro discendenti. Chissà come lo sarebbe sua nonna vedendo la nipote nel prestigioso ruolo di Presidente del CSM. A proposito, lei conosce la comunità calabrese in Argentina?
R. Certamente. Non solo conosco la collettività calabrese, ma ne ne faccio parte anche se i miei impegni adesso mi rendono più difficile una frequentazione quotidiana. La conosco, anzi l'ho vissuta: mio padre è stato il tesoriere della Associazione Calabrese di Buenos Aires mentre io studiavo diritto e mio fratello nella sua gioventù era il responsabile di un gruppo di giovani dell'associazione. Si, per me, con i calabresi c è molta affinità e un grande senso di appartenenza.
D. Mi piacerebbe fare da tramite perchè i Calabresi la ricevano a breve come merita nella loro sede. Conosce "Buenos Aires celebra Calabria"?
R. Sì, certo. Molte volte abbiamo partecipato all'evento che la città dedica alla Calabria...con mio padre e mio fratello minore che è medico.
D. I calabresi hanno buon motivo per essere orgogliosi di una conterranea con un incarico così importante. Spieghiamo bene a loro e a tutti ai nostri lettori cos'è il CSM.
R. Il CSM è un organo creato dalla Costituzione del 1994 che ha come funzioni essenziali la selezione dei Giudici e il processo disciplinario dei Giudici.
D. Cosa significa "selezione dei Giudici"?
R. Significa che il CSM organizza concorsi pubblici per selezionare i candidati a giudice. Partendo da questa selezione, elabora terne di candidati a giudici nazionali e federali per la loro designazione da parte del Presidente della Nazione in accordo col Senato.
D. E "processo disciplinario dei Giudici"?
R. Il CSM controlla le attività dei giudici e l'imposizione di sanzioni. La formula è: il CSM si occupa della designazione, supervisione e rimozione dei giudici nazionali e federali.
D. Ha altre funzioni il CSM?
R. Sì, ne ha una terza molto importante: quella dell'amministrazione del Potere Giudiziario eseguendone quindi il preventivo di spesa.
D. Il CSM è formato da varie componenti, non solo da magistrati.
R. La Costituzione Nazionale ordina che il Consiglio della Magistratura sia composto in modo che ci sia un equilibrio fra i poteri politici lettivi, i giudici e gli avvocati e prescrive anche l'inclusione di rappresentanti dell'ambito accademico e scientifico. Quindi ci sono rappresentanti di 6 ambiti distinti: 3 rappresentanti dei giudici, 3 del Senato, 3 della Camera dei Deputati, 2 degli avvocati, 1 dell'Esecutivo e 1 dell'Università. Io sono stata scelta come rappresentante di tutti gli avvocati della Capitale Federale Buenos Aires. E' la prima volta che i colleghi avvocati hanno scelto una donna come loro rappresentante, cosa che mi rende particolarmente orgogliosa. Sono due volte orgogliosa perchè poi, dentro questo Consiglio, sono stata eletta Presidente.
D. 13 membri in tutto. Non sono molti.
R. Per essere precisi nella legge originaria il numero era superiore, ma nel 2006 si è modificata la legge ed è rimasto questo numero. Io, come rappresentante degli avvocati, continuerò a chiedere una riforma che preveda una maggiore presenza degli avvocati.
D. E il Presidente di questo organismo ha un ruolo di grande responsabilità.
R. Proprio per la composizione che ho illustrato, è sempre necessario raggiungere il consenso, l'equilibrio coinvolgendo tutte le varie rappresentanze dei sei ambiti. Anche in casi molti seri. Si pensi nei casi in cui esistano cause gravi che potrebbero giustificare la rimozione di un giudice (è bene ricordare che i giudici hanno garanzia di inamovibilità). È il Consiglio ad istruire la causa per il giudizio politico che deciderà la situazione del giudice. E spetta al Consiglio attuare come parte di accusa.
D. Il giudizio politico?
R. Sì, da parte della Giuria di Procedimento dei Magistrati della nazione, composto da un giudice nazionale ed un giudice federale, un senatore per la maggioranza ed uno per la minoranza, un deputato per la maggioranza ed uno per la minoranza ed un avvocato federale. Tutti designati per sorteggio e con mandato, non rinnovabile, di sei mesi.
D. Quanto dura la sua carica?
R. La presidenza è a rotazione e dura 4 anni. La mia è iniziata nel novembre 2014 e quindi rimarrò in carica fino a novembre 2018.
D. Avete relazioni con l'Italia?
R. L'anno scorso abbiamo ricevuto una delegazione del CSM italiano e quest'anno saremo noi a recarci in Italia, saremo a Roma esattamente fra l'otto maggio ed il dodici maggio e saremo ricevuti dal CSM. Per noi è molto importante questa relazione, abbiamo firmato un accordo durante la loro visita e lo riconfermeremo in occasione di questa nostra visita.
D. La redazione centrale de L'Italiano è a Roma per cui certamente saremo presenti durante la vostra visita. Come Lei certamente sa, L'Italiano conferisce ogni anno il Premio all'Eccellenza dell'Italianità a personalità di origine italiana e sarà per noi un piacere ed un onore nominare Lei in occasione della prossima cerimonia di consegna dei riconoscimenti.
R. L'onore sarà certamente il mio! Mi emoziono... Sono veramente emozionata! Non ho parole per ringraziare”. (aise)