FARINA (PD) CON LA SAIG DI GINEVRA NELLE MARCHE: UN GESTO DI SOLIDARIETÀ PER I PIÙ PICCOLI

ROMA\ aise\ - “Due giorni nelle Marche, tra le province di Fermo e Ascoli Piceno, a visitare le aree terremotate. Un’esperienza umana e politica importante che mi ha permesso di conoscere alcuni piccoli comuni dell’Appennino centrale e amministratori valorosi impegnati a portare avanti in modo straordinario un’attività complessa e difficile. Ho compiuto questo viaggio insieme al coordinatore, al tesoriere e alla consulente legale della Saig di Ginevra, Carmelo Vaccaro, Gino Piroddi e Alessandra Testaguzza, al presidente dell’Associazione calabrese Francesco Decicco e al presidente dell’Associazione Pugliese Antonio Scarlino”. A renderlo noto è Gianni Farina, deputato Pd eletto in Europa, in una nota in cui ripercorre eventi ed emozioni della due-giorni marchigiana.
“Siamo giunti ad inaugurare le attrezzature in una scuola e due parchi giochi donati dalla Saig di Ginevra, grazie all’impegno di molte associazioni italiane e al prezioso contributo di tanti connazionali. Ad accoglierci i sindaci di Smerillo e Montefalcone, Antonio Vallesi e Adamo Rossi. Entrambi, in rappresentanza delle loro comunità, hanno ringraziato l’emigrazione italiana che in un momento così drammatico ha voluto manifestare solidarietà e vicinanza.
Mi aveva colpito il messaggio del sindaco di Smerillo, che all’indomani del sisma scrisse su internet “Io sto con i più piccoli”. Quel messaggio attirò la sensibilità della Saig. Ecco perché è stato scelto Smerillo e perché le donazioni sono state per i bambini. “Si riparte con i più piccoli, che sono il futuro del nostro Paese” le parole significative del sindaco Antonio Vallesi.
A differenza di altri comuni più noti, come Amatrice e Arquata del Tronto, alle cui vittime ho rivolto, in loco, il mio commosso pensiero, che hanno subito gravi perdite umane e ingenti danni materiali, Smerillo e Montefalcone sono rimasti in piedi. “Feriti, ma in piedi” come abbiamo verificato. Oltre il 30 per cento degli abitanti ha dovuto lasciare la propria abitazione. Solo a Smerillo si spendono 18 mila euro al mese per sostenere le autonome sistemazioni degli sfollati.
Sono comuni piccoli, di 400 abitanti, che custodiscono un tessuto sociale, economico e culturale di grande valore. Sono paesi avvolti da mistero e fascino. Il 10 per cento della popolazione, anglosassone, vi risiede tutto l’anno. Cittadini che hanno mollato tutto nei loro paesi, lasciato la loro vita precedente per vivere nuove emozioni. Ho avuto il piacere di conoscerne alcuni. Gente ammirevole in cerca di luoghi che hanno un’anima. E negli Appennini ve ne sono tanti di questi paesi: nelle Marche, in Abruzzo, in Umbria. Tutte aree interessate ripetutamente dal sisma.
Per far fronte al dramma che ha colpito intere regioni, il governo, attraverso il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Vasco Errani e le Regioni, hanno predisposto specifiche misure per la rinascita dei territori colpiti. Il contributo è pari al 100% delle spese per la prima e la seconda casa dentro il cratere e fuori dal cratere il 100 per cento per la prima casa e il 50 percento per la seconda.
Ma la ricostruzione non è ancora avviata. Occorre fare presto, affinché insieme alla ricostruzione delle abitazioni possa ricominciare anche l’attività economica, unica opportunità per ridare un futuro alla popolazione dei villaggi colpiti.E’ compito delle istituzioni, del Parlamento italiano, dell’opinione pubblica, fare in modo che la storia di queste terre, che è ricchezza ecultura della nostra patria, continui a vivere e si rinnovi nel futuro.
Sono grato alle associazioni di Ginevra, alla Saig, a Carmelo, Gino, Alessandra, Francesco e Antonio, per avermi dato l’opportunità di essere stato con loro e aver conosciuto gente straordinaria che ama la propria terra. Ritorno in Parlamento e in Europa con una testimonianza importante che darà più forza alla voce delle popolazioni vittime del catastrofico sisma”. (aise)