"IL NOSTRO FUTURO NEL MONDO": MARIO GIRO CONTINUA IL SUO TOUR A FORLÌ E PAVIA

FORLÌ\ aise\ - In vista del primo Forum Nazionale della Cooperazione, il percorso del tour "Il nostro futuro nel mondo" si appresta a raggiungere le città di Forlì e di Pavia, dove proseguiranno gli incontri con i giovani interessati alla cooperazione internazionale.
Nel campus forlivese dell'università di Bologna l'appuntamento col viceministro agli Affari Esteri Mario Giro è in programma per oggi, mercoledì 31 maggio, alle ore 15.00. A Pavia, invece, l'incontro col viceministro è in calendario per martedì 13 giugno, sempre alle 15.00, nell'Aula Magna dell'Università. Nel corso della sessione ci sarà spazio anche per le testimonianze di giovani impegnati in attività di cooperazione allo sviluppo.
Anche a Forlì e Pavia, dunque, come già sperimentato con successo a Napoli, Catania, Trento, Roma e Torino, Mario Giro andrà a illustrare le opportunità di lavoro che la Cooperazione internazionale offre ai giovani e illustrerà le modalità di partecipazione per accedere alle borse di studio offerte dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Come di consueto, ampio spazio alle domande e al confronto di idee, anche per elaborare spunti da proporre al Forum nazionale.
Nelle prossime settimane il viceministro Giro, insieme al direttore della DGCS Pietro Sebastiani e al direttore dell’AICS Laura Frigenti, proseguirà il tour nelle università italiane per offrire suggerimenti ai giovani interessati al mondo della cooperazione internazionale, rispondere alle domande e illustrare i possibili canali di accesso alle professioni del sistema cooperazione.
"Vogliamo raccogliere i messaggi dei giovani e portarli al primo Forum Nazionale della Cooperazione", ha detto Mario Giro, "e vogliamo far conoscere le concrete opportunità professionali che il mondo della cooperazione già offre: la cooperazione non è solo una visione del mondo che può cambiare la prospettiva di sviluppo futuro, ma può diventare anche un’importante opportunità professionale per tanti giovani. Non basta fare cooperazione, è necessario raccontare al Paese come ha cambiato tante vite e spiegare che si tratta di un investimento per il futuro dell’Italia". (aise)