IL SOTTOSEGRETARIO AMENDOLA IN ALGERIA PER LA RIUNIONE "DIALOGO STRATEGICO BILATERALE SULLE QUESTIONI POLITICHE E DI SICUREZZA"

ALGERI\ aise\ - Il sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola è da ieri in Algeria per partecipare alla terza riunione del "Dialogo strategico bilaterale sulle questioni politiche e di sicurezza tra Italia e Algeria". L’appuntamento segue quello italiano di Roma, svoltosi lo scorso 8 luglio.
L’esponente del governo italiano, accompagnato dall'ambasciatore d'Italia in Algeria, Pasquale Ferrara, e da una delegazione interministeriale, ha presieduto l’incontro insieme al ministro degli Affari maghrebini, dell’Unione africana e della Lega Araba dell’Algeria, Abdelkader Messahel.
All’ordine del giorno le principali crisi regionali (Libia, Tunisia, Mali e dimensione saheliana, Sahara Occidentale) e, in una seconda parte, la valutazione della minaccia, a livello regionale e internazionale, rappresentata dal terrorismo, affrontata attraverso approfondimenti dedicati ai temi dei foreign fighter, del finanziamento e dei collegamenti tra criminalità organizzata, terrorismo e radicalismo.
In tale contesto, un'attenzione particolare è stata riservata alla situazione in Libia e al ruolo della Comunità internazionale per la stabilizzazione del Paese. Quello libico è un dossier su cui Italia e Algeria condividono lo stesso approccio: sostegno alla ownership libica, rispetto dell'integrità territoriale e dell'unità del Paese, processo inclusivo, nel contesto dell'azione delle Nazioni Unite. Sia Italia che Algeria ritengono inoltre che l'Accordo politico libico - al cui interno si possono trovare anche eventuali aggiustamenti e ricalibrature- debba rimanere la cornice da cui muovere per la soluzione della crisi.
"Non possiamo permettere che la Libia piombi nuovamente nel caos", ha detto Amendola. "La riapertura della nostra Ambasciata a Tripoli, lo scorso 10 gennaio, mostra il nostro impegno e la nostra fiducia nelle capacità del Paese di superare l'attuale crisi. Il nostro ambasciatore in Libia è stato a Tobruk nei giorni scorsi per sottolineare il sostegno italiano a tutta la popolazione libica nel cammino verso la riconciliazione", ha aggiunto il sottosegretario.
Amendola ha accolto "con favore le iniziative positive dei Paesi confinanti e delle organizzazioni regionali come l’Unione Africana e la Lega Araba. Sforzi internazionali coesi e coerenti per sostenere la mediazione delle Nazioni Unite", ha osservato, "hanno un ruolo importante da svolgere nella risoluzione della crisi libica". È questo un obiettivo prioritario dell'azione italiana come sottolineato dal ministro Alfano nel corso della conferenza sulla sicurezza di monaco di baviera lo scorso 18 febbraio.
La visita del sottosegretario è proseguita oggi con un incontro bilaterale con il ministro algerino Messahel e con una riunione con esponenti del mondo dell’imprenditoria italiana in Algeria e con organizzazioni umanitarie.
Sono oggi circa 180 le imprese italiane stabilmente presenti nel Paese, operanti, tra l'altro, in settori strategici quali quello delle infrastrutture e dell'energia. Con un interscambio pari a quasi 9 miliardi di euro (dati 2016) l'Italia è oggi infatti il principale partner commerciale dell'Algeria. (aise)