LIBANO: L’AMBASCIATORE MAROTTI VISITA I MILITARI ITALIANI IMPIEGATI NELLA MISSIONE UNIFIL

SHAMA\ aise\ - L’Ambasciatore italiano in Libano, Massimo Marotti, ha visitato ieri, 29 giugno, il quartier generale del contingente italiano impiegato nella missione UNIFIL. Ad accogliere l’ambasciatore nella base di Shama - intitolata ad Andrea Millevoi – è stato il Generale di Brigata Francesco Olla, Comandante dei caschi blu italiani che dal 27 aprile 2017 compongono la Join Task Force – Lebanon con l’Operazione “Leonte XXII”.
La visita – riporta la Difesa – è stata l’occasione per il Comandante di confrontarsi con il massimo rappresentante nazionale nella terra dei cedri circa la complessa e attuale situazione in medio oriente, nonché dell’operato del contingente su base Brigata “Granatieri di Sardegna” nell’ambito dei compiti assegnati dalla Risoluzione n.1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 2006.
“L’impegno delle nostre Forze Armate, nel corso degli anni, ha dato un contributo che la gente sente, e se in Libano si è ricominciato a lavorare per il futuro è anche perché ci sono stati un migliaio di militari che hanno contribuito ad offrire quel fondamentale senso di sicurezza e stabilità”, ha sottolineato l’Ambasciatore, durante l’incontro con il Generale Comandante e gli ufficiali superiori della base. “Nessun altro ha fatto quanto i militari italiani qui, tutti voi avete contribuito a questo”.
Gli uomini e donne delle Forze Armate italiane, che dal 2006 vestono lo status di peacekeeper, hanno come obiettivi principali il monitoraggio costante della Blue Line al fine di garantire la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele; il supporto alla popolazione locale, attraverso la funzione operativa di cooperazione civile-militare (CIMIC); il supporto alle Forze Armate libanesi dislocate a sud del fiume Litani, attraverso il coordinamento, la pianificazione e l’esecuzione di attività addestrative e operative congiunte. (aise)