NASCE LA COLLANA DI POESIA “ATTRAVERSI” PER LE EDIZIONI DEL POGGIO

POGGIO IMPERIALE\ aise\ - È nata “AttraVersi”, una nuova collana di poesia che sarà pubblicata dalle Edizioni Del Poggio e curata dalla fiorentina Caterina Bigazzi. Prende avvio così, grazie a un editore capace di valorizzare e promuovere la poesia, la pubblicazione di una serie di piccoli sillogi di autori e autrici. Voci certo diverse tra loro per età, provenienza, stile e tematiche, ma accomunate dalla grande passione per la scrittura e in particolare per la ricerca di una poetica piena e comunicativa, vissuta come gesto significativo e concreto, da lasciare emergere e fissare sulla pagina con l’augurio che davvero “attra-versi” il cuore e la mente dei lettori.
Perché una nuova collana di poesia? Perché “Per leggere un romanzo ci vogliono due o tre ore. Per leggere una poesia ci vuole una vita intera”, diceva Christian Bobin. Così la curatrice presenta il progetto della collana: “Ogni verso è come il piccolo segmento di un percorso. Forse scrivere è sempre, in qualche modo, attraversare (qualcosa, o qualcuno). È anche un po’ come un ponte. I ponti uniscono, permettono di viaggiare, di incontrarsi. Salire su un ponte è una sfida a proseguire, a non guardarsi indietro, o a non saltare giù. Questa collana di poesia è fatta di libri piccoli come segmenti, ma tenaci come ponti, che un po’ attraversano, un po’ attraggono. E cercano di dare una forma, o un volto, a quel “qualcuno”, “qualcosa”. A un “dove”. Ciascuna di queste raccolte compie un cammino, un viaggio. Ma l’importante alla fine non è tanto trovare quel che si cerca. È che i segmenti tracciati non si esauriscano nel vissuto personale, nell’esclusivo dato biografico. Ognuno attraverso le parole di un altro può scorgere la propria riva”.
Ogni volumetto avrà il formato di cm 13x19 dal costo contenuto di 7,50 euro e sarà corredato di illustrazioni, fotografie o disegni strettamente collegati alle poesie, in un dialogo reciproco e fecondo tra parola e immagine.
Le prime due pubblicazioni della collana AttraVersi “Pensavo fosse amore invece era un Narciso” di Eleonora Falchi e “Carichi dispersi” di Claudia Muscolino saranno presentate al pubblico al “Pisa Book Festival” (10, 11, 12 novembre) presso lo stand dell’associazione Ewwa Toscana di cui le autrici fanno parte.
Il libro di Falchi fin dal titolo, “Pensavo fosse amore invece era un Narciso”, decide di giocarsi una carta vincente: raccontare una storia vera e personale, ma ricreata in un percorso in quale tutti possono rispecchiarsi. Sceglie di raccontarla in versi, perché in fondo è una storia d’amore, ma anche di non amore... Perché probabilmente, quando si parla d’amore, il linguaggio poetico appare, per sua stessa natura, il favorito. Forse perché la poesia trascende la biografia del singolo e cerca di parlare a tutti. Rende più pieno di senso il vissuto, rende simbolo il dato meramente reale. E riesce a trasformare un amante egoista in un novello Narciso. Chi di noi non ne ha incontrato uno almeno una volta nella vita?
Un cuore che puntando al centro osserva e ci accompagna lungo un viaggio sonoro di versi liberi, classici e potenti, che è percorso della memoria, promessa vitale di aspettativa e pensieri, rigorosi custodi di un mondo intimo dove l'autrice attende, seduta su una sedia che non permette né quiete né fermezza e che la obbliga a una discesa nelle faticose ragioni dell'amore, seducente, ma avvolto su se stesso, di contro a un femminile che, nelle insolite luci del buio della notte, brucia ed esplode di danze e canti ... Un percorso poetico di coraggioso incanto, quello di Claudia Muscolino in “Carichi dispersi”, che non concede soste e ti trascina, come solo sa fare il cuore di una donna. (aise)