NUOVO PORTALE INPS/ FEDI E PORTA (PD): SPERIAMO CHE SARÀ VERAMENTE UTILE A LAVORATORI, PENSIONATI E OPERATORI
ROMA\ aise\ - “Dopo due anni di preparazione, e numerosi rinvii, cambi di rotta ed aggiustamenti vari, sarà finalmente lanciato il 3 aprile prossimo il nuovo Portale Inps. Siamo tutti ovviamente interessati a capire come funziona, se sarà più semplice accedere, se ci saranno maggiori informazioni e nuove funzionalità, se insomma il lavoratore, il pensionato, gli operatori del settore, gli utenti tutti, saranno posti al centro dell’attenzione dell’Istituto previdenziale italiano”. Così Marco Fedi e Fabio Porta, deputati Pd eletti all’estero.
“Si parla – aggiungono – di 40.000 pagine disponibili, di un sito ottimizzato per PC e device mobili (smartphones e tablets), navigazione per utente o servizio, attenzione alla facilità di utilizzo e comprensione, termini tecnici spiegati attraverso apposite schede a finestra. Il Portale, che tra l’altro sarà completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, si adatterà – negli auspici degli ideatori - alle esigenze dell’utente che potrà scegliere tra una serie di opzioni tra le quali: la classica opzione di ricerca con cui recarsi immediatamente sulla pagina desiderata e la sezione “trova il servizio”, nella quale selezionare la categoria in cui ci si riconosce (famiglia, pensionati, lavoratori, disoccupati, migranti, aziende, intermediari)”.
“Come ha dichiarato lo stesso Presidente dell’Inps Tito Boeri – riportano Fedi e Porta - fin dalla homepage sono messi a disposizione strumenti di ricerca avanzata; temi e categorie di utenza sono alcuni dei nuovi punti di ingresso messi a disposizione dell’utente; i contenuti, come news, prestazioni, schede di orientamento, sono protagonisti dell’homepage; nella homepage e in tutto il portale sono presenti strumenti di supporto e feedback, per mettere l’utente al centro dell’esperienza, supportarlo e ascoltare i suoi bisogni e le sue esigenze”.
“Insomma sembrerebbe quasi di vivere in Canada o in Australia dove tuttavia questi servizi sono offerti già da decenni: meglio tardi che mai, se effettivamente alle promesse corrisponderanno i fatti e se come preannunciato la totalità delle prestazioni potrà essere gestita per via telematica, secondo i principi di “tracciabilità, uniformità su tutto il territorio nazionale, trasparenza e qualità del servizio”. E speriamo – concludono – che soprattutto che non ci si sia dimenticati dei lavoratori e dei pensionati residenti all’estero”. (aise)