PASTORI SPARANO ALLA SCRITTRICE ITALIANA KUKI GALLMAN NEL SUO RANCH A NORD DEL KENYA
MALINDI\ aise\ - “Le hanno sparato nel cuore della notte allo stomaco, ancora non si sa se per intimidazione o con l'intento di ucciderla. La scrittrice e conservazionista di origine veneta Kuki Gallman, proprietaria di un ranch a Laikipia, nella Rift Valley del Kenya, è rimasta vittima di un agguato al suo ritorno a casa. All'ingresso del ranch un gruppo di persone armate ha cercato di assaltare la sua automobile ed ha sparato”. A riportare la notizia è “malindikenya.net”, portale online diretto da Freddie del Curatolo.
“La Gallman è riuscita a salvarsi ed è stata successivamente trasportata in aereo a Nairobi per le cure del caso e dalle prime informazioni trapelate non sarebbe in pericolo di vita.
La donna, autrice del best seller "Sognavo l'Africa", gestisce una fondazione che si occupa della salvaguardia della fauna nell'altopiano di Laikipia e aveva già ricevuto diverse minacce ma aveva annunciato che non se ne sarebbe andata da quella che ormai è la sua vita, prima ancora che la sua casa.
Per tutta risposta i grandi allevatori e pastori della zona, che da tempo conducono una battaglia per appropriarsi dei terreni dei conservazionisti, a causa soprattutto della grande siccità che ha colpito il Kenya, avevano dato fuoco a parte della sua tenuta e fatto partire dei colpi di arma da fuoco all'indirizzo della figlia Sveva che fortunatamente non l'avevano colpita.
Ora la situazione rischia di precipitare, senza prese di posizione forti da parte delle istituzioni.
Nei giorni scorsi il quotidiano The Star aveva pubblicato un'inchiesta secondo la quale i proiettili usati dai pastori potrebbero svelare i mandanti di queste operazioni di esproprio.
L’aggiornamento.
Un colpo allo stomaco, e la perdita di molto sangue prima del trasporto aereo, avvenuto più di un'ora dopo la sparatoria in cui è rimasta coinvolta.
La scrittrice italiana, cittadina keniota, Kuki Gallmann è abituata a lottare ed ha avuto una vita a dir poco avventurosa e anche complicata, ora è lei a lottare per riprendersi da questo ennesimo agguato che il destino le ha teso.
Un destino nemmeno troppo inaspettato, per dire la verità.
Tanto che la stessa scrittrice una settimana fa aveva scritto una poesia sulla dura battaglia contro gli "Invasori" e i pericoli della sua terra.
Secondo voci molto vicine al suo entourage, sarebbe stata lei stessa a confidare ai medici, con un filo di voce, che i suoi attentatori sarebbero facinorosi della tribù dei Pokot, i pastori che stanno cercando con ogni mezzo di appropriarsi dei ranch più estesi della Rift Valley, nella zona di Laikipia e di Keryo in particolare.
La Gallman infatti al momento dell'agguato stava controllando l'eventuale presenza di clandestini all'interno del suo ranch, quando secondo la ricostruzione del suo driver, che è stato colpito di striscio ed è riuscito a guidare l'auto fino all'ospedale di Laikipia, sulla pista avrebbero trovato un tronco d'albero che impediva il passaggio. Fatto del tutto naturale da quelle parti, ma stavolta si trattava di un'imboscata.
Kuki avrebbe fatto a tempo ad aprire la portiera e ricevere alcuni colpi di fucile, dopo averla richiusa avrebbe constatato la ferita, mentre il driver già aveva inforcato la retro per guidare all'impazzata verso il paese.
Nelle prossime ore daremo informazioni più dettagliate sullo stato di salute di una donna che da sempre si batte per la pace, la Natura e il bene del Kenya”. (aise)