PROSSEDA IN CINA: A SHANGHAI LA PRIMA SFIDA TRA IL PIANISTA E IL ROBOT "TEOTRONICO" SU MUSICHE DI MOZART

SHANGHAI\ aise\ - Sabato 5 e domenica 6 agosto, il pianista Roberto Prosseda sarà protagonista di ben quattro concerti alla Symphony Hall di Shanghai, una delle più grandi e prestigiose di tutta la Cina.
Prosseda proporrà, per la prima volta a Shanghai, il suo innovativo concerto in forma di sfida con il pianista - robot "TeoTronico", un automa costruito dall'azienda "Teotronica" di Imola, diretta da Matteo Suzzi. Il programma, intitolato "Human pianist Vs. Robot pianist", sarà incentrato sull'ascolto a confronto delle stesse composizioni, eseguite prima dal robot e poi da Prosseda.
"Ho ideato questo progetto – spiega Prosseda - per consentire al pubblico una più approfondita comprensione del linguaggio musicale, attraverso l'ascolto comparato della mera riproduzione letterale della partitura (ciò che fa il robot) e di una interpretazione vera e propria, che necessariamente implica una personalizzazione da parte dell'interprete nella gestione del tempo e delle dinamiche".
Il progetto rientra nell'intento di Roberto Prosseda di raggiungere un pubblico più vasto dei soli appassionati di musica classica, usando un format innovativo e affascinante.
"Perché fare un concerto con un pianista e un robot? L'idea - prosegue Prosseda – è di spiegare il senso vero della musica classica a tutti coloro che magari non hanno mai ascoltato un brano classico, o comunque non hanno mai avuto modo di capirne il senso. E paradossalmente la presenza di un robot, che è quanto di più lontano di possa essere dal sapere interpretare con emozione la musica classica, è una presenza che può attrarre, incuriosire, ma anche aiutare a capire le differenze tra riproduzione (quella che fa il robot) e interpretazione (quella che facciamo noi musicisti umani). Quindi speriamo che con questa occasione i nuovi, futuri spettatori di concerti avranno modo di appassionarsi alla musica e tornare ad ascoltare un concerto, o magari di iniziare a studiare uno strumento musicale. E che possano capire che la musica non è soltanto un diversivo o un passatempo, ma anche qualcosa che può dare un senso più profondo alla nostra esistenza".
Prosseda ha già portato questo progetto in tour in numerose città italiane (Milano, Torino, Napoli, Mantova, Modena, Lucca, Livorno, Grosseto, Imola, Latina, Trapani), e in varie importanti sale estere, come la Philharmonie di Berlino, il Seoungnam Arts Centre in Corea, l'Ankara Festival, la Peking Concert Hall.
L'obiettivo, spiega il pianista, è di portare attenzione sull'importanza dell'ascolto, non solo musicale, ma più in generale, come disposizione alla comprensione degli altri: "Sapersi ascoltare è certamente uno dei passaggi più importanti per una crescita, un'evoluzione non solo culturale, ma anche sociale e dell'individuo stesso. In un'epoca in cui le macchine e l'informatica sembrano volersi appropriare di gran parte delle attività svolte dall'uomo, questa insolita sfida alla tastiera punta l'attenzione sull'importanza della creatività e delle emozioni come priorità assoluta del far musica, in opposizione all'algida esattezza delle esecuzioni del robot. Oggi le nostre vite sono sempre più invase dalla tecnologia, ed è importante non perdere la nostra identità e la coscienza delle nostre emozioni".
Un'occasione per riflettere, senza accademismo e con ironia, sui principi dell'espressione musicale, e per riscoprire la grande tradizione interpretativa custodita negli antichi rulli di pianola. (aise)