Un Consolato a Tangeri: la Lega interroga Tajani

ROMA\ aise\ - Il Governo italiano dovrebbe provvedere all’apertura di un Consolato generale a Tangeri, circoscrizione in cui operano molte imprese italiane e dove il nostro paese è proprietario, dal 1926, del palazzo delle Istituzioni italiane. A richiederlo sono i deputati della Lega in Commissione Esteri - Formentini, Billi, Coin e Crippa - in una interrogazione al Ministro Tajani.
Nella premessa, i deputati ricordano che “la città portuale di Tangeri è un polo emergente dell'economia marocchina, dotato di un grande porto, Tanger Med, in via di ulteriore potenziamento, circondato da una zona franca e collegato ad una rete ferroviaria moderna atta a movimentare merci e persone; il Tanger Med Port Complex collega già il Marocco a 77 paesi e 186 altri porti, circostanza che lo rende appetibile per qualsiasi investitore italiano sia interessato ad allargare i propri mercati, specialmente in Africa occidentale ed America del Sud; opererebbero nella zona di Tangeri oltre novecento società, la metà delle quali europee”.
“L'Italia – proseguono i parlamentari leghisti – ha istituito in Marocco due Consolati generali, che si trovano rispettivamente a Rabat, con competenza circoscritta alla regione della capitale, e Casablanca, la cui area di responsabilità si estende a tutto il resto del Paese; esistono altresì consolati onorari ad Agadir, Marrakech e Fes, mentre ad Essaouira, Fkih Ben Salah, Nador e nella stessa Tangeri sono presenti solo corrispondenti consolari, che non possono svolgere alcuna funzione amministrativa; tale circostanza svantaggia le imprese italiane presenti nella regione di Tangeri e quelle interessate ad insediarvisi rispetto alle loro concorrenti europee”.
“A Tangeri – ricordano ancora Formentini, Billi, Coin e Crippa – lo Stato italiano è proprietario dal 1926 del palazzo delle Istituzioni italiane, un grande complesso immobiliare di oltre 3 ettari di estensione, comprendente lo storico palazzo dell'ex Sultano Moulay Hafid, gioiello di architettura ed artigianato moresco, ed altri ambienti ristrutturabili a costo contenuto ed in grado di ospitare uffici di rango consolare nonché eventi culturali e di promozione economica del made in Italy”.
Posto che “l'apertura di un terzo Consolato generale d'Italia in Marocco a Tangeri alleggerirebbe inoltre il carico di lavoro gravante su quello di Casablanca”, i deputati chiedono a Tajani “quali ragioni ostino alla creazione di un Consolato generale d'Italia a Tangeri con sede nel palazzo delle Istituzioni italiane”. (aise)