ROMA\ aise\ - Da “Tu vuò fa l’americano” a “Il cielo in una stanza”, da “Il ragazzo della Via Gluck” a “Io vagabondo” passando per “Ancora tu” e “La mia banda suona il rock”. Senza dimenticare “Azzurro”, “L’italiano”, “Attenti al lupo”. È il repertorio - che va dagli anni ‘50 agli anni ‘90 - proposto da “Easypop”, un gruppo della provincia di Roma.
Gli Esasypop sono 6 amici che unendo le loro esperienze musicali hanno realizzato uno spettacolo - “La Storia del Jukebox” - grazie al quale il pubblico ha la possibilità di tornare indietro nel tempo: proprio come quando si entrava nei bar e si trovava un juke box pronto a suonare. Per far questo hanno costruito un juke box speciale: nel corso dello spettacolo, infatti, lo spettatore, mediante una apposita tastiera, può scegliere il brano che il gruppo suonerà rigorosamente dal vivo. E ora il juke box - e con lui le più belle canzoni italiane degli ultimi anni - si prepara a fare tappa a Nairobi.
Ermanno Presaghi, Enrico Innocenzi, Errico Fucetola, Viola Fiorentini, Patrizio Pirrone e Gianluca Fiorentini (detto Luka) terranno in Kenya il loro spettacolo: un appuntamento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Nairobi oggi, 18 marzo, ale 19 al Mediterraneo Restaurant Junction. Coloratissimi, sorprendenti, innovativi: con il jukebox un tempo bastavano solo 50 lire e la magia aveva inizio.
Si sceglieva la canzone, il disco 45 giri si posava sul piatto, si sentiva il fruscio della puntina sul disco e la musica riempiva l'aria di emozioni e divertimento.
“Il nostro spettacolo - spiegano i musicisti - è un viaggio nel tempo, un'occasione per rivivere atmosfere del passato. Il nostro speciale jukebox Contiene da 64 a 130 titoli di canzoni, liberamente selezionabili tramite una pulsantiera, canzoni che vanno dagli anni '50 agli anni '80, italiane e internazionali, tra grandi classici e chicche meno conosciute, senza esclusione di generi e ritmi. Solo che, anziché esserci dei dischi all'interno del jukebox, siamo noi a suonarle. Voi scegliete e, tra qualche aneddoto, ve le riproponiamo dal vivo. Spesso portiamo sul palco anche strumenti dell'epoca - aggiungono i musicisti - e che bello ascoltare una canzone che ci emoziona o ballare al tempo di ritmi che non si sentono da tanto tempo, davanti ad un juke box”. (aise)