ALL’OPPOSIZIONE DEMOCRATICA IN VENEZUELA IL PREMIO SAKHAROV

STRASBURGO\ aise\ - La Conferenza dei Presidenti ha deciso oggi di attribuire il Premio Sakharov 2017 per la libertà di pensiero all’Opposizione Democratica in Venezuela: l’Assemblea Nazionale (Julio Borges) e tutti i prigionieri politici, come elencati dal Foro Penal Venezuelano e rappresentati da Leopoldo López, Antonio Ledezma, Daniel Ceballos, Yon Goicoechea, Lorent Saleh, Alfredo Ramos e Andrea González.
“Il Parlamento europeo è da sempre in prima linea per difendere e promuovere la libertà, la democrazia e gli altri diritti umani, dentro e fuori i nostri confini”, ha commentato il Presidente Antonio Tajani. “Oggi abbiamo il dovere di denunciare, ancora una volta, l’inaccettabile situazione del Venezuela. La dittatura di Maduro ha privato i cittadini venezuelani dei loro diritti fondamentali, facendo precipitare il paese in una spirale di crisi economica, sociale, istituzionale e umanitaria. Nel corso degli ultimi anni, le condizioni di vita del popolo venezuelano si sono gravemente deteriorate, spingendo all’esodo un numero crescente di cittadini costretti a fuggire dal Paese”.
“Non possiamo non levare alta e forte la nostra voce contro un regime che tiene in ostaggio milioni di uomini e donne, calpestando ogni giorno la loro stessa dignità”, ha aggiunto. “Per questo abbiamo deciso di conferire il Premio Sakharov per la libertà di pensiero all’Opposizione Democratica in Venezuela, dando il nostro totale sostegno all’Assemblea Nazionale del Venezuela, eletta democraticamente. Vogliamo anche lanciare un appello per una transizione pacifica verso la democrazia che il popolo venezuelano, oggi più che mai, non cessa disperatamente di invocare”.
“Questo premio – ha sottolineato Tajani – non rappresenta solo un riconoscimento alla coraggiosa resistenza dell’Opposizione Democratica. Oggi, questo Parlamento vuole manifestare la sua vicinanza e rendere omaggio a tutto il popolo venezuelano: a coloro che sono stati imprigionati ingiustamente per aver espresso la propria opinione; a chi, quotidianamente, lotta per sopravvivere a un regime brutale; alle famiglie in lutto per la perdita dei propri cari durante mesi di ininterrotta pacifica protesta per la libertà”.
La cerimonia di premiazione si terrà il 13 dicembre a Strasburgo. (aise)