COSTALLI (MCL): “PER LA FAMIGLIA TANTE PAROLE MA NON E’ MAI IL MOMENTO GIUSTO. ORA SPERIAMO NELLA LEGGE DI STABILITA’”

ROMA\ aise\ - “Strano Paese l’Italia, il cui tessuto sociale è costruito tutto intorno alla famiglia, primo motore e pietra angolare di valori e di educazione; un Paese che però fatica enormemente a passare dalle parole ai fatti e trovare soluzioni che consentano alle famiglie stesse di sopravvivere”: così il Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, commenta la III Conferenza sulla famiglia appena conclusasi con tante parole e “un nulla di fatto sul piano concreto”.
“È un dato che sulle questioni di principio che riguardano il valore e la necessità di sostenere le famiglie italiane con politiche adeguate, sia sul piano sociale che fiscale, siamo tutti d’accordo”, aggiunge Costalli. “A maggior ragione sembra poi un controsenso ancor più grave il constatare come si trovino sempre corsie preferenziali – come avvenuto per le unioni gay e per una serie di altre leggi più o meno strampalate, e comunque certo non urgenti – e soldi per tutto – pensiamo ai non pochi salvataggi alle banche degli ultimi periodi – tranne che per riempire di contenuti le politiche familiari che in tal modo, a dispetto delle affermazioni di principio, risultano del tutto inadeguate per non dire inesistenti”, continua il leader del MCL.
“Per la famiglia, insomma, non è mai il momento giusto”, insiste Costalli. “Rimane adesso un’ultima spiaggia, per questo Governo e per la legislatura intera: la prossima legge di stabilità, che ci dirà l’ultima parola sulle vere intenzioni della politica. Dopo di che sarà campagna elettorale: e lì, al momento del voto, c’è da scommetterci, il grande popolo italiano ricorderà tutto. Ma proprio tutto”. (aise)