IN AMBASCIATA A WASHINGTON LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI ITALIANI DEL BOOK AWARD “THE BRIDGE”

WASHINGTON\ aise\ - Il prossimo 30 ottobre, in Ambasciata a Washington DC, si terrà la premiazione dei vincitori italiani della terza edizione del Book Award “The Bridge”.
L'evento è organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura a Washington e vanta una serie di collaborazioni importanti con l'Assessorato alla Crescita Culturale di Roma, le Biblioteche di Roma, la Casa della Letterature, l'Ambasciata americana a Roma, l'AIFIC (l'istituto americano per la cultura italiana) insieme al Centro per il libro e la lettura, l'Accademia Americana di Roma e Civitella Ranieri.
La curatrice dell'evento è Maria Ida Gaeta; fanno inoltre parte del comitato Tiziana Rinaldi e Eli Gottlieb, vincitore del premio 2016 American Fiction.
I premiati italiani di quest'anno sono Andrea Inglese per la fiction con “Parigi è un desiderio”, pubblicato da Ponte alle Grazie, e Antonella Tarpino per la non-fiction con “Il paesaggio fragile: l'Italia vista dai margini”, pubblicato da Einaudi. La cerimonia inaugurerà anche “Librogafie” di Gonzalo Orquin, una mostra ispirata ai protagonisti del romanzo italiano del Novecento, curata dalla Casa delle Letterature di Roma.
Andrea Inglese è poeta, saggista, romanziere, blogger, traduttore e attivista letterario. Nato in Italia nel 1967, vive adesso a Parigi. Ha un Ph.D in letterature comparate e insegna letteratura italiana contemporanea all'Università di Parigi III. Alcuni dei suoi lavori sono: il saggio sulla teoria del romanzo L'eroe segreto (2003), il suo ultimo libro di poesie Lettere alla reinsezione culturale del disoccupato (Italic Peqod, 2013), un'antologia sul poeta francese Jean-Jacques Viton Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, pubblicato da Metauro nel 2009. È membro attivo del rinomato blog letterario Nazione Indiana ed è nel comitato editoriale di “alfabeta2”.
Antonella Arpina è una stimata studiosa di storia, saggista, editrice e giornalista. Ha lavorato per riviste importanti come Lo straniero e l'Huffington Post ed è collaboratrice di libri di storia come Codice storia o La scena del tempo. Ha dedicato parte della sua vita alla ricerca sulla trasformazione degli oggetti quotidiani e del paesaggio italiano, focalizzando l'attenzione sopratutto sui luoghi abbandonati che, nonostante tutto, sono ancora impressi nella memoria dell'Italia. (r.m.\aise)