LA FARNESINA NELLA GIORNATA MONDIALE ED EUROPEA CONTRO LA PENA DI MORTE

ROMA\ aise\ - Si celebra oggi, 10 ottobre, la “Giornata mondiale ed europea contro la pena di morte”.
In questa occasione, l’Italia “riafferma il proprio forte impegno contro la pena di morte, nella convinzione che essa non possa essere giustificata in nessuna circostanza”. A sottolinearlo è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ricordando che l’Italia “è in prima linea nella campagna internazionale per una moratoria delle esecuzioni capitali, grazie all’impegno congiunto tra Istituzioni e società civile”.
Il nostro Paese “promuove e partecipa attivamente alle numerose occasioni di incontro a livello internazionale nel corso delle quali il tema della pena di morte è dibattuto. L’azione italiana è ispirata a una logica inclusiva, intesa a favorire il dibattito nazionale nei Paesi che ancora applicano la pena capitale, per favorire e promuovere un percorso di avvicinamento alla moratoria della pena di morte, in vista della sua abolizione”.
Dal luglio 2014, ricorda la Farnesina, è attiva presso il MAECI una “Task Force” sulla pena di morte, cui partecipano rappresentanti di Comunità di Sant’Egidio, Nessuno Tocchi Caino e della sezione italiana di Amnesty International, per coordinare e rendere ancor più efficace l’azione italiana di sensibilizzazione dei Paesi terzi. Grazie anche al lavoro della Task Force ed al coinvolgimento attivo della nostra rete diplomatica, il nostro Paese ha contribuito attivamente alla sesta risoluzione per una moratoria universale della pena di morte, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo scorso dicembre. In vista della prossima risoluzione, la cui adozione è prevista a dicembre 2018, l’Italia – assicura il Maeci – “continuerà a lavorare per assicurare la più ampia adesione possibile alla nuova moratoria, in stretta collaborazione con le organizzazioni delle società civile”.
Proprio in occasione della giornata odierna, l’Italia ha organizzato anche quest’anno alle Nazioni Unite a New York, insieme all’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) e ad altri Stati, un evento di alto livello sul tema. (aise)