MEDIOLANUM ART GALLERY: MINA CAPPUSSI AL PREMIO INTERNAZIONALE ARTE CONTEMPORANEA GRASSO-SGARBI

ROMA\ aise\ - Mina Cappussi, nota artista e direttore del quotidiano internazionale "Un mondo d’italiani", è stata selezionata e partecipa al Premio Internazionale d’Arte Contemporanea presso la Mediolanum Art Gallery di Padova.
L’evento, che si è aperto ieri, 30 marzo, e proseguirà sino al 28 aprile, è stato voluto da Giorgio Grasso, curatore del Padiglione Armenia alla 57ma Biennale di Venezia 2017, nonché già curatore del Padiglione Italia alla stessa rassegna nel 2011; presidente di giuria del premio è Vittorio Sgarbi.
All’inaugurazione era presente Ennio Doris, fondatore del Gruppo Mediolanum e attuale presidente di Banca Mediolanum SpA.
In un tale parterre, "Lupus in Fabula", un metro per settanta centimetri, è l’opera scelta da Grasso per rappresentare i quadri-specchio di Mina Cappussi, opere che aiutano a guardarsi dentro, in cui lo spettatore si riconosce. "Lups in Fabula", spiega Cappussi, "viene scelto da chi ha forte dentro il mondo dell'infanzia, ne avverte ancora gli odori, i suoni, le immagini, le sensazioni. È il quadro della pulizia, della semplicità, del candore, dell'intuizione, dell'impulso".
L’artista molisana che ha esposto nel 2015 a New York, all’interno della XXVI edizione di ARTEXPO, la più grande fiera d’arte del mondo, ad Abu Dhabi e Dubai e che tanto ha fatto parlare di sé per aver dato vita ad una nuova corrente artistica, l’e-MOVO Project Emotional Art, si conferma dunque una promessa dell'arte italiana, seguita da appassionati e critici d'arte. Ultimo, in ordine di tempo, il superamento della selezione per partecipare al Premio Internazionale di Arte contemporanea organizzato dalla prestigiosa MAG - Mediolanum Art Gallery di Padova in collaborazione con Banca Mediolanum.
A scoprire Mina Cappussi è stato proprio Giorgio Grasso, da tempo stretto collaboratore di Vittorio Sgarbi. Di natali siciliani (è nato a Modica nel 1961) e trasferitosi giovanissimo a Milano, Grasso è diventato ben presto personaggio conteso dai media, pur restando una persona umile, pronta a valorizzare le promesse dell’arte italiana. Come questo nuovo movimento artistico, e-MOVO Art: "sogni e visioni che balzano d’improvviso alla coscienza e impongono di venire alla luce, laddove lo spettatore che si riconosce nel quadro coglie il nesso, così che i quadri divengono veri e propri strumenti di indagine, per guardarsi dentro e riconoscersi. Quadri specchio nei quali ognuno vede il proprio riflesso, risuonando all’unisono con quella particolare vibrazione. L’Arte di un Millennio smarrito in cui siamo alla ricerca di noi stessi, delle parti più profonde e nascoste".
Mina Cappussi ha inaugurato mostre personali di grande forza mediatica e di stampo istituzionale, come quelle al Ministero dei Beni Culturali di via del Collegio Romano a Roma e allo Stadio dell’imperatore Domiziano con la Soprintendenza Archeologica in piazza Navona, sempre a Roma. È stata protagonista della copertina di Milano "Arte & Quotazioni", la rivista che da 18 anni fa talent scouting di artisti in Italia e all’estero, e ha fatto parte del ciclo "Chiese di Roma", mostra degli artisti di Roma, che ha toccato le più belle chiese del cuore della capitale, nonché al complesso di Sant’Andrea dei Dioscuri al Quirinale con l’artista Mogol. Protagonista anche a Petrella Tifernina, in una riflessione sul potere della bellezza e sulle interconnessioni con l’arte, in un percorso tra arte e fede, tenuto dall’eminente accademico della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, Rodolfo Papa, nell’ambito del ciclo pittorico "Holy Bible: la Gioia della Creazione".
Sua l’intuizione del ciclo degli Urphanomen, descritti da Friedrich Schelling come fenomeni primordiali, soggetti a continue metamorfosi, che rappresentano il legame fra l’uomo, la natura, l’universo. "Gli alberi della serie Urphanomen", spiega l’artista, "sono abitati dagli spiriti della natura nel divenire fenomenico che mostra volti, sagome, urla, profili, oltre il tempo e lo spazio, i mostri che ci portiamo dentro".
Mina Cappussi è sul CAM, il Catalogo di Arte Moderna Mondadori-Cairo editore, fa parte dei 20 artisti recensiti da Giorgio Mondadori nella pubblicazione sugli Artisti Contemporanei del Nuovo Rinascimento, Movimento del Metateismo fondato da Davide Foschi.
Vincitrice del Premio PACI 2014 per la poesia, è tra i protagonisti dei Poeti d’Azione e ha dato vita ad un nuovo filone poetico, la "Fotopoesia", che fotografa la realtà, scrivendo immagini e frammentando visuali. (aise)