UNHCR E OIM AUMENTANO IL LORO IMPEGNO IN LIBIA

GINEVRA\ aise\ - L’Agenzia Onu per i Rifugiati (UNHCR) e l’Agenzia Onu per le Migrazioni (OIM) hanno presentato ieri, 30 maggio, il piano per aumentare le loro attività a sostegno di migranti, rifugiati, richiedenti asilo e di tutte le persone colpite dal conflitto in corso in Libia.
L’Alto Commissario per i Rifugiati Filippo Grandi e il Direttore Generale dell’OIM William Lacy Swing, durante un incontro ad alto livello alla sede centrale dell’OIM a Ginevra, hanno aggiornato i rappresentanti degli Stati Membri rispetto alla loro recente missione in Libia e hanno chiesto un maggiore impegno per una più ampia stabilizzazione della situazione nel Paese.
Oggi, l’UNHCR ha fatto un Appello Supplementare per richiedere ulteriori 75,5 milioni di dollari statunitensi per rispondere ai bisogni umanitari e di protezione delle persone in Libia, tra cui gli sfollati interni, le comunità locali, così come i rifugiati e i richiedenti asilo.
L’appello include anche l’impegno in attività di monitoraggio della protezione e di intervento diretto, così come di advocacy su temi relativi al rispetto dei diritti umani, accesso ai servizi di base, procedura d’asilo e libertà di movimento.
“Abbiamo un lavoro molto urgente da svolgere in Libia e possiamo farlo solo insieme,” ha dichiarato Filippo Grandi, aggiungendo: “dobbiamo fare uno sforzo maggiore per cercare di fare la differenza per centinaia di migliaia di persone”.
L’OIM ad aprile ha avviato un Piano d’Azione di tre anni dedicato alla Libia con due obiettivi principali: il primo è quello di fornire assistenza umanitaria di base e protezione agli sfollati e ai migranti in Libia; il secondo è aiutare le comunità libiche nel processo di stabilizzazione e rafforzare le capacità di gestione del fenomeno migratorio. I fondi necessari ammontano a 180 milioni di dollari statunitensi per un piano della durata di 36 mesi.
L’OIM, grazie alle donazioni ricevute, ha già avviato il piano d’azione in Libia ma il Direttore Generale Swing ha fatto appello ad un maggiore sforzo finanziario necessario per assistere urgentemente e proteggere i migranti e la popolazione colpita dal conflitto nel Paese. Swing ha sottolineato che tutte le attività sono coordinate e implementate in cooperazione con le autorità libiche e con l’UNHCR. (aise)