10 ANNI TRA INFORMAZIONE, PROMOZIONE E ATTIVITÀ SOCIALI – di Freddie del Curatolo
MALINDI\ aise\ - "Dieci anni ininterrotti di articoli, informazione, promozione turistica. Dieci anni di eventi, iniziative sociali, incontri, mediazioni. Dieci anni di parole, pensieri, immagini, critiche costruttive, positività. Dieci anni di cronaca, racconti, speranze e supposizioni. Dieci anni di inchieste, richieste, confronti e voce ai lettori. Oggi Malindikenya.net, il primo e unico portale italiano in Kenya, festeggia dieci anni di attività" e Freddie del Curatolo affida a un lungo articolo pubblicato in primo piano sullo stesso portale il bilancio di questi dieci anni di vita.
"L’idea di aprire uno spazio di informazione e promozione turistica nacque da chi vi scrive, ovvero Alfredo "Freddie" del Curatolo, nella primavera del 2008, all’indomani della grave crisi politica e conseguente caos che avevano praticamente ridotto a zero il turismo dall’Occidente verso il Kenya.
La proposta trovò l’appoggio del Malindi and Watamu Tourist Group, associazione di imprenditori presieduta allora da Renzo Quaciari, proprietario del Mwembe Resort, con Bobby Cellini del Casinò Malindi, Marco Vancini del Key Group, Roberto Lenzi di Crystal Bay e Guido Bertoni di Garoda Resort nel comitato direttivo.
A quei tempi, essendo giornalista professionista, professione che ho svolto per molti anni in Italia prima di trasferirmi definitivamente in Kenya nel 2005, collaboravo come corrispondente con varie agenzie di stampa italiane e testate nazionali.
C’era anche l’esigenza di fronteggiare una campagna mediatica tendenziosa del settimanale Panorama, sul turismo sessuale in cui veniva segnalato come "consenziente" anche il comparto turistico italiano.
Dimostrare con i fatti, oltre che con le notizie corrette, fu il primo obbiettivo fruttuoso che ho portato a termine, prima ancora che il portale vedesse la luce online.
Nel frattempo, in pochi mesi, con l’aiuto di uno studio grafico italiano e l’assistenza organizzativa dell’attuale Console Onorario di Malindi Ivan Del Prete, "malindikenya.net" prese forma.
Dopo aver inserito informazioni generali sul Kenya, su Malindi Watamu e Mambrui e le notizie utili per i turisti che si sarebbero approcciati al Paese (malaria, visti e permessi, hospitality ecc…) il 16 luglio 2008 iniziarono ufficialmente le "trasmissioni".
Da allora è impossibile quantificare gli articoli redatti, ma siamo nell’ordine dei cinquemila.
Più facile segnalare le più importanti iniziative a cui il portale ha partecipato direttamente o come ufficio stampa e marketing: la campagna "Malindi Protects Children" contro gli abusi sui minori insieme con il CISP che ha portato alla firma di un codice etico di condotta per gli hotel e locali italiani della Contea di Kilifi, e a due edizioni di un importante festival musicale "Malindi Music Festival for Children" che io stesso ho presentato, con ospiti speciali quali, tra gli altri Tullio De Piscopo, Paola Turci, Eric Wainaina.
Per dare visibilità al sito, quindi a Malindi e dintorni, sono stati importanti anche gli scoop con i quali abbiamo raggiunto in un solo giorno più di trentamila visite: l'arrivo di Berlusconi a Malindi con Briatore, nel 2012, quello di Francesco Totti a Diani ed altri ancora, comprese purtroppo anche alcune notizie spiacevoli, tra incidenti e attentati terroristici che abbiamo dovuto raccontare dal loro luogo d'origine e commentare per radio e televisioni che ci hanno chiamato a farlo. Crediamo di averlo fatto sempre con onestà intellettuale.
Nei primi tre anni di lavoro, Malindikenya.net è stato supportato da una trentina di attività italiane, con una quota di sponsorizzazione annuale di 500 euro, che hanno permesso di attuare molte iniziative, e a Freddie di partecipare ad incontri con politici, associazioni ed enti pubblici e privati e portare la voce e le istanze degli italiani in Kenya.
Col tempo l’associazione MWTG si è sciolta e gli sponsor sono calati, ma il sottoscritto ha continuato da solo, con l’appoggio di una parte degli imprenditori che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno e hanno riconosciuto l’importante impegno profuso, anche se ovviamente questo non basta per poter svolgere al meglio la doppia opera di divulgazione, ufficio informazioni virtuale e reale (infatti la sede in Lamu Road ha dovuto chiudere) e presenza istituzionale.
Così ho alternato anche altre professioni, oltre all’attività di promozione del Kenya in Italia tramite spettacoli musicali e teatrali, reading, pubblicazioni di libri e iniziative sociali.
Tra le tante, ricordiamo la partnership con la Onlus Karibuni in molti importanti progetti di solidarietà, nel campo della sanità e dell’istruzione, oltre alla fondazione della scuola calcio Karibuni Genoa, affiliata alla Malindi United Football Academy.
Sono anche vicepresidente della Malindi District Cultural Association, che si batte per il recupero e la salvaguardia delle tradizioni popolari dell’etnia della costa, i Mijikenda. Su di loro, il portale ha pubblicato reportage esclusivi seguendoli nelle loro manifestazioni e riti.
Oltre alla continuità nel riportare informazioni e scrivere articoli spesso in esclusiva ed anteprima, poi ribattuti dalla stampa italiana e talvolta internazionale, continua ad essere importante il lavoro "dietro le quinte" con decine di mail alla settimana a cui sempre viene data risposta, con il forum sul social network Facebook, con quasi 10.000 iscritti, oltre alla solita opera "sul campo". Altro grande orgoglio è aver contribuito alla laurea un ragazzo locale, Charles Charo Banda, che oggi svolge la professione di giornalista in Kenya.
Ad affiancarmi in questa sorta di volontariato, da sei anni c’è anche Maddalena "Leni Frau" Stefanelli, mia compagna e bravissima fotografa.
Oggi il sito è ormai un punto di riferimento anche istituzionale, oscilla tra i 3000 e i 4000 lettori al giorno (di cui un quarto sono nuovi) e collabora attivamente a cercare di migliorare non solo la ricettività di questo Paese ed in particolare della sua costa, ma anche la vita di chi ci abita.
Per questo abbiamo anche aperto da poco il sito "gemello", Watamukenya.net, che nella nostra idea dovrebbe differenziare le due destinazioni ed evidenziare la vocazione turistica di Watamu, lasciando a Malindi il compito di essere più una "porta d'ingresso" verso il Kenya, anche commerciale.
Siamo solo in due, ma cerchiamo di mettercela tutta per essere sempre "sul pezzo", credibili e d'aiuto.
L’ultima importante campagna di solidarietà, per gli alluvionati della valle del Galana, in poche settimane ha convogliato 15 mila euro che sono stati convertiti direttamente in materassi, cibi e medicine per gli sfollati. Questo grazie soprattutto alla fiducia che negli anni ci siamo guadagnati da parte vostra, oltre che al grande cuore di una comunità in cui ancora in troppi non credono, preferendo "giochini" privati e interessi da piccolo giardino, gli stessi per cui la nostra Penisola è penosamente regredita negli ultimi decenni.
Noi speriamo di poter andare avanti almeno per altri dieci anni, ma avremmo bisogno dell’aiuto di più attività che spesso riconoscono solo a parole il nostro buon lavoro.
Attualmente gli sponsor annuali sono solo sette… Ma non perdiamo la fiducia anche perché più che i migliori… sappiamo di essere unici!
Buon compleanno a noi, malindikenya.net, e a tutti voi lettori che ci sostenete e seguite assiduamente!". (aise)