55° DELL'UNIONE AFRICANA: IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA
ROMA\ aise\ - “Porgo a tutti i partecipanti alla Giornata dell'Africa i più fervidi auguri per questa significativa ricorrenza, che celebra il 55° anniversario della costituzione dell'Organizzazione dell'Unità Africana, oggi Unione Africana. La celebrazione coincide quest'anno con il 100° anniversario della nascita di un grande, indimenticato leader, Nelson Mandela, e ci offre quindi l'opportunità di riflettere - oltre che sul rapporto tra Africa e Italia - anche sul significato della lezione di vita di "Madiba". Inizia così il messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Elisabetta Belloni, in occasione dell’evento dedicato alla Giornata dell’Africa 2018 celebrata nella sala Aldo Moro della Farnesina alla presenza di alcuni rappresentanti del corpo diplomatico africano in Italia.
“La passione civile e politica, il radicato senso della giustizia, lo slancio coraggioso verso la libertà, l'eguaglianza e i diritti civili, l'inestinguibile tenacia sono gli strumenti con cui Mandela ha sconfitto un sistema politico basato sulla segregazione, nutrendo le speranze di quanti - in Africa e nel mondo - si sono battuti e si battono per il rispetto della dignità di ogni essere umano”, aggiunge il capo dello Stato. “La vita di Nelson Mandela è divenuta emblema delle speranze e sfide dell'Africa tutta. La sua eredità politica trascende le vicende africane e assume, in un'epoca segnata dalla marcata interdipendenza tra i nostri continenti, rilevante importanza per l'Europa e l'Italia”.
Mattarella ha quindi sottolineato che “il tradizionale impegno del nostro Paese nel continente affonda le proprie radici nella solidarietà dell'Italia repubblicana verso la lotta per l'indipendenza dei popoli africani, in una fase storica che condusse, nel 1963, ad Addis Abeba, alla nascita dell'Organizzazione dell'Unità Africana. Le sfide che Africa e Italia condividono, a più di mezzo secolo di distanza, sono mutate: prevalgono l'impegno per lo sviluppo sostenibile; la necessità di investimenti produttivi, anche in termini di formazione; il governo delle migrazioni; il contrasto ai mutamenti climatici; la lotta all'estremismo, alla criminalità organizzata e al traffico di esseri umani. Ciò che rimane immutato è la necessità di creare e promuovere sempre più ampi e approfonditi spazi di collaborazione, paritaria e strategica, tra Africa ed Europa”.
“L'Italia – ha sottolineato ancora il Presidente – crede a questa collaborazione. Lo ha dimostrato l'intensificazione senza precedenti delle occasioni di dialogo politico, l'aumento qualitativo delle iniziative di cooperazione, la spinta agli investimenti nel continente africano e il rafforzamento dell'impegno delle società civili, delle Organizzazioni Non Governative, dei missionari religiosi e dei volontari. Lo dimostra, fra l'altro, l'impegno dell'Italia sul fronte delle migrazioni. Un fenomeno di portata storica, che va governato da Africa ed Europa insieme, con lungimiranza e spirito di responsabilità, e che ci ha sinora visto in prima linea, a sostegno di un approccio volto a sconfiggere le cause profonde di questa tragedia e a tutela della vita e della dignità dei migranti”.
“La celebrazione di oggi, per la quale rinnovo i miei più cordiali auguri, ci offre l'occasione di effettuare un bilancio del percorso fatto insieme, e – ha concluso – di riflettere sui necessari passi in avanti da compiere sulla strada di condivisione di valori e principi nel nome del progresso dell'Africa, dell'Europa e dell'Italia”. (aise)