ALL’EMILIA ROMAGNA 12 MILIONI DI FONDI UE PER LA “CRESCITA BLU”

FERRARA\ aise\ - 24 Progetti, finanziati con 12 milioni di euro, per la ‘crescita blu’ del mare e dalle acque, la sicurezza e resilienza dei territori, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio culturale e il potenziamento del trasporto marittimo.
Sono quelli che si è aggiudicata l’Emilia-Romagna nell’ambito del secondo bando del Programma di cooperazione europea transfrontaliera Italia-Croazia, il cui comitato di sorveglianza, riunito in questi giorni a Venezia, ha approvato la graduatoria. Un Programma dedicato alle sole province costiere della sponda adriatica italiana e croata e che per l’Emilia-Romagna ha coinvolto quindi Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini: territori che sono stati principali protagonisti di questa rilevante opportunità, distinguendosi per l'alto numero di progetti presentati e finanziati.
Le risorse europee inizialmente messe a bando erano 63 milioni, aumentate poi a 101 per consentire la realizzazione di un numero più ampio di progetti, e quelli approvati complessivamente sono stati 50.
Progetti approvati
In particolare, sono stati approvati 10 progetti in cui istituzioni della regione sono capofila, mentre nei rimanenti 14 sono presenti in qualità di partner. I 12 milioni complessivi di finanziamenti corrispondono a oltre il 10% del totale assegnato.
I soggetti capofila dei progetti approvati sono: l’Università di Ferrara con due progetti, Pmo Gate e Net4plastic, finanziati complessivamente con 3 milioni e 900mila euro; il Comune di Comacchio, che ha ottenuto il finanziamento per il progetto Value con quasi 2 milioni e 500mila euro, mentre il Comune di Ravenna ha visto approvato Adrireef per oltre 2 milioni e 600mila euro; l’Università di Bologna si è aggiudicata i contributi per due progetti, Prizefish e Sushi drop, per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro, mentre il Comune di Forlì ha ottenuto 1 milione e 825mila euro per il progetto Replicate.
Ci sono poi altri tre progetti i cui soggetti capofila sono rispettivamente la Regione Emilia-Romagna, Arpae e l’Istituto regionale di logistica (Itl), per un valore complessivo di 10 milioni e 690mila euro.
Programma Italia-Croazia
Italia-Croazia è il programma di cooperazione territoriale europea transfrontaliera che, nel periodo di programmazione 2014-2020, coinvolge le regioni italiane e croate che si affacciano sul mare Adriatico. I quattro obiettivi tematici individuati sono: innovazione blu, sicurezza e resilienza, ambiente e patrimonio culturale, trasporto marittimo. Questi obiettivi sono attuati attraverso progetti che coinvolgono regioni dei due Stati membri. Ai bandi possono partecipare autorità pubbliche (o equivalenti) e soggetti privati.
Il programma, approvato dalla Commissione europea il 15 dicembre 2015, interessa i territori provinciali delle regioni italiane che si affacciano sull'adriatico: Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Udine, Gorizia, Trieste, Pordenone, Venezia, Padova, Rovigo, Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani. Per la Croazia sono interessate le zone costiere.
Italia-Croazia è cofinanziato dall'Unione europea con il Fondo europeo di sviluppo regionale-Fesr e ha una disponibilità finanziaria totale di quasi 237 milioni euro, di cui 201 provenienti dal Fesr. L'Autorità di gestione è la Regione Veneto. A livello italiano, co-presidente del comitato nazionale è la Regione Friuli Venezia Giulia, mentre la Regione Emilia-Romagna è vice-presidente. (aise)