AVANTI CON + EUROPA! ARRIVA DAGLI ITALIANI IN EUROPA L’APPELLO A RICCARDO MAGI, BENEDETTO DELLA VEDOVA E BRUNO TABACCI

ROMA\ aise\ - “Siamo candidati, sostenitori o elettori di +EUROPA CON EMMA BONINO in Europa. Abbiamo molto apprezzato la generosità di Emma Bonino e creduto in questo progetto politico. Lo abbiamo sostenuto senza riserve, riuscendo ad ottenere il risultato considerevole dell’8% e l’elezione di Alessandro Fusacchia alla Camera dei Deputati”. Inizia così l’appello a Riccardo Magi, Benedetto Della Vedova e Bruno Tabacci sottoscritto ad oggi da 101 connazionali residenti in Europa che, a due settimane dal voto, sottolineano: “questo impegno è nato da una considerazione semplice: +EUROPA non è mai stata per noi solo una lista elettorale, ma l’avvio di un movimento politico”.
“Siamo adesso convinti – si legge nella lettera – appello – che le elezioni del 4 marzo abbiano dimostrato la necessità non di dismetterlo apertamente, e nemmeno di lasciarlo deperire lentamente semplicemente non facendo niente, ma al contrario di rafforzarlo e farlo crescere. Siamo profondamente convinti che ci sia ancora più bisogno di +EUROPA oggi di quanto ce ne fosse prima del voto. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
“Sappiamo che lo Statuto attuale di +EUROPA prevede che Radicali Italiani, Forza Europa e Centro Democratico decidano all’unanimità entro giugno che tipo di sviluppo assicurare a +EUROPA”, proseguono i connazionali, che subito precisano: “Noi vogliamo +EUROPA, ma non siamo interessati a qualsiasi +EUROPA”.
Per questo, i firmatari hanno sottoscritto tre proposte.
La prima: “chiediamo che +EUROPA venga aperta, con un processo partecipato e costituente – che tenga conto dell’evoluzione di +EUROPA già avvenuta nel percorso e nei risultati elettorali – a tutti coloro che vogliono iscriversi a titolo individuale, assicurando democrazia interna e la possibilità quindi per gli iscritti non solo di partecipare alle iniziative ma anche di decidere la leadership di +EUROPA”.
In secondo luogo, si chiede che “nel caso in cui una o più delle associazioni che hanno creato +EUROPA ritenga di non dover continuare in questo percorso, non ponga veti che porterebbero alla fine di +EUROPA, assumendosi la responsabilità di tradire le aspettative di centinaia di migliaia di elettori nelle settimane immediatamente seguenti il voto”. Infine, viene richiesto “che lo sviluppo di +EUROPA venga avviato subito, senza perdere il poco tempo a disposizione, per trasmettere a tutti una chiara volontà ed evitare di perdere l’entusiasmo di tutti coloro, come noi, che aspettano solo di sapere come contribuire alla costruzione del progetto”. (aise)