CITTADINANZA DEGLI ITALIANI RESIDENTI A SAN MARINO: BILLI (LEGA) ALLA CONFERENZA PROMOSSA DAL COMITES

ROMA\ aise\ - Deputato della Lega eletto in Europa, Simone Billi ha partecipato ieri, 22 ottobre, alla conferenza sul tema “Cittadinanza e diritti per gli italiani all’estero con focus sulle nostre proposte di legge” organizzata dal Comites della Repubblica di San Marino, presieduto da Diego Renzi. Hanno partecipato ai lavori Cristina Pardalos, giudice della Corte Europei dei diritti dell’uomo per San Marino, Raffaella Sensoli, consigliere M5S della regione Emilia Romagna e, in collegamento skype, Elisa Siragusa, deputata 5 Stelle eletta in Europa.
“La mia presenza qui stasera dimostra l’interesse e la vicinanza del mio partito, la Lega Salvini Premier, alla comunità italiana a San Marino, che consta di circa 14.000 italiani iscritti all’AIRE su una popolazione totale di circa 33.000 persone”, ha detto Billi nel suo intervento. “Ci adopereremo in tutte le sedi opportune – ha quindi assicurato il deputato – per sensibilizzare la Repubblica di San Marino sulle proposte del Comites, cioè sull’introduzione della doppia cittadinanza e il diritto di voto alle elezioni amministrative locali per gli italiani residenti, come succede negli altri Paesi europei, considerando che tali decisioni sono di stretta competenza del Consiglio Grande e Generale”.
Interrogato sulla posizione della Lega sull’Europa dal vicepresidente del Comites Alessandro Amadei - “L’Europa, più che tutelare i suoi cittadini, guarda allo spread e all’alta finanza internazionale, quali sono le proposte della nuova Lega in riferimento a questo contesto Europeo?” – Billi ha risposto: “sì all’Europa, ma non a questa Europa. I valori europei sono le radici giudaico-cristiane, il diritto al lavoro, il diritto alla sicurezza, il diritto alla vita. Questa Unione Europea è cresciuta troppo e troppo in fretta, senza radici comuni, ma solo con una moneta comune. Noi – ha concluso – stiamo lavorando per ripristinare lo spirito europeo che è stato tradito da chi governa questa unione, l’obiettivo è creare una maggioranza senza i socialisti europei, come Macron e Renzi, grazie a nuovi equilibri nel Parlamento e nella Commissione europea”. (aise)