CORSI COASIT: IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE DELL’ON. UNGARO (PD)

ROMA\ aise\ - Come annunciato nei giorni scorsi, Massimo Ungaro, deputato Pd eletto in Europa, insieme ai colleghi Schirò. La Marca e Carè, ha indirizzato una interrogazione al Ministro degli esteri Moavero Milanesi sulla interruzione dei corsi di italiano del Coasit di Londra.
“Nella circoscrizione consolare di Londra, nel campo della promozione e dell'insegnamento della lingua e cultura italiana ha operato fino a qualche giorno fa il Coasit, ente gestore di corsi di lingua e cultura italiana che – scrive Ungaro nella premessa – da decenni si avvale del contributo finanziario del Ministero degli affari esteri e della cooperazione italiano, dei contributi dei genitori degli studenti iscritti e di eventuali donazioni di enti o istituzioni locali. Le sue attività si sono inoltre con il tempo consolidate nello svolgimento dei corsi extracurricolari, ai quali si sono affiancati quelli integrati nelle scuole britanniche, a loro volta promossi dai dirigenti scolastici del consolato italiano”.
“A seguito dei normali accertamenti amministrativi sui bilanci consuntivi degli anni passati presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in accordo con il consolato generale italiano di Londra, - spiega il deputato – sarebbero risultati elementi ostativi all'ordinario trasferimento dell'anticipo previsto sul contributo per l'anno 2018, per circa 416.000 euro, con il conseguente immediato blocco delle attività da parte dell'ente e l'impossibilità di assumere gli impegni necessari per l'avvio del nuovo anno scolastico; in concreto, il fermo è purtroppo avvenuto pochi giorni prima degli esami di Gcse (terza media) e poche settimane prima degli esami di «A» Level (licenza superiore): peraltro esami validi per l'accesso all'università”.
“Il blocco delle attività del Coasit per ragioni di natura finanziaria da verificare dall'autorità competenti – secondo il deputato Pd – rimette però in discussione il più lungo servizio della comunità italiana in Gran Bretagna. Oggi tale situazione sta avendo gravi ripercussioni per alunni, famiglie, insegnanti e ne rischia di avere ancora di più in futuro di ordine sociale e culturale, dal momento che gli orientamenti assunti coinvolgono circa 200 corsi, una cinquantina di docenti, 2000 famiglie e poco meno di 5000 studenti; una sospensione di attività di così ampia portata rischia di avere strascichi nel tempo e di incidere sull'impianto complessivo della promozione della lingua e cultura italiana in Inghilterra, con proiezioni anche sul livello universitario che vede la presenza di alcune e qualificate sezioni di italianistica in università inglesi”.
Ungaro, quindi, ricorda che “nel recente passato la legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha istituito un fondo per il potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all'estero, pari a 150 milioni di euro nel triennio 2017-2020, sostenuto peraltro convintamente dai Governi della XVII legislatura”.
Alla luce di queste considerazioni, il deputato chiede di sapere “se il Ministro interrogato intenda accertare eventuali responsabilità in merito ai citati elementi ostativi all'ordinario trasferimento dell'anticipo previsto sul contributo per l'anno 2018 che causa oggi la grave interruzione delle attività del Coasit di Londra” e “quali iniziative urgenti intenda mettere in campo il Ministro interrogato per sopperire al mancato svolgimento dei corsi di lingua, per scongiurare il blocco degli esami di fine anno e garantire il proseguo delle normali attività di promozione della lingua e cultura italiana, anche a garanzia di famiglie, alunni e insegnanti lì impiegati”. (aise)