EFASCE: CONCLUSO IL PROGETTO YOUNG ADULTS 2018

PORDENONE\ aise\ - Si è concluso nell’ultima settimana di luglio il progetto Young Adults 2018, che ha visto 23 discendenti di emigranti alla scoperta delle loro origini.
Un soggiorno culturale, una delle iniziative più importanti targate EFASCE che si ripete ormai da diversi anni. Un progetto rivolto a giovani adulti stranieri, le cui famiglie sono originarie del pordenonese, allo scopo di far loro conoscere la Regione da cui le rispettive famiglie provengono.
I ragazzi di quest’anno sono venuti per la maggior parte dal Brasile (9), dal Canada (7), dall’Argentina (4), dagli Stati Uniti (2) e uno dalla Spagna. Sono discendenti di seconda o terza generazione di emigranti della Destra Tagliamento. Per loro è stata un’occasione importante, perché quasi sempre conoscono il Friuli solo per averne sentito parlare dai loro genitori e nonni, ma in realtà non l’hanno mai visto. Diventa quindi un momento di ri-identificazione.
Inoltre nel corso di questi soggiorni si mettono in luce ogni anno diversi giovani che, una volta rientrati nel loro paese, assumono ruoli attivi nell’ambito delle comunità friulane e italiane. Non a caso, i partecipanti sono tutti alla prima esperienza, tranne una: Lisa Roman, di Philadelphia, che aveva partecipato al progetto alcuni anni fa e che, proprio dopo aver messo a frutto quell’esperienza, è oggi presidente del segretariato EFASCE della città americana.
Un po’ tutto il Pordenonese è stato rappresentato e anche qualche località friulana di oltre Tagliamento. I ragazzi erano originari infatti di Azzano Decimo, Brugnera, Caneva, Frisanco, Gemona del Friuli, Gorgo di Latisana, Mariano del Friuli, Pasiano di Pordenone, Poffabro, Praturlone, Ramuscello, Rauscedo, Spilimbergo, Udine e Villotta.
Sono rimasti in terra d’origine fino alla fine di luglio. Il programma, che è stato finanziato con bando regionale, è consistito in lezioni nella sede universitaria di Pordenone e visite ad alcune località di particolare interesse, tra cui Pordenone, Barcis, Aquileia, Trieste e la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo.
Per tutto il tempo della loro permanenza sono stati affiancati da un gruppo di loro coetanei, coordinati dalla professoressa Albarosa Catelan, per lo più studenti universitari ed ex studenti del Leopardi- Majorana, che si sono offerti volontari in questa esperienza, entusiasmante occasione di scambio e di conoscenza reciproca per entrambe le parti. (aise)