ELETTI ALL’ESTERO SU RETE CONSOLARE, SCUOLA, RAPPORTI CON LE COMUNITÀ, COMITES, FISCO E UNIONE EUROPEA
ROMA – focus/aise – Dalla Rete Consolare alla scuola,dai rapporti con le comunità ai Comites, dal fisco all’Unione Europea: questi temi di cui si sono occupati in questa settimana i parlamentari italiani eletti all’estero-
RETE CONSOLARE. Zurigo. “L’arrivo di 100 contrattisti in molte sedi consolari, possibile grazie alle risorse inserite dal Governo Gentiloni nella legge di Bilancio 2018, è un passo concreto in direzione di un miglioramento dei servizi per i nostri connazionali”. Prendendone atto con soddisfazione Angela Schirò, deputata PD eletta in Europa, segnala la necessità di verificare se la distribuzione geografica di questo personale a contratto e di quello di ruolo, che arriverà come stabilito sempre dalla Legge di Bilancio 2018, tenga in giusta considerazione le circoscrizioni consolari maggiormente toccate dalla carenza di personale.In particolare Schirò si riferisce al Consolato generale d'Italia di Zurigo che deve servire una comunità di oltre 200.000 unità ed al quale però sono state destinate solo tre delle nuove 100 unità a contratto locale da assumere chiede, inoltre, di sapere quali concrete prospettive di rafforzamento della dotazione del personale di ruolo esistano per fronteggiare in un’ottica meno immediata la situazione di emergenza venutasi a creare nel Consolato generale di Zurigo”.
COMITES. Intercomites Francia. “Ho partecipato con piacere per essere aggiornato di persona sulle istanze della comunità italiana in Francia”. E’ il deputato Simone Billi, unico eletto nella coalizione di Centro Destra per la Lega Salvini Premier in Europa a rendere conto della sua partecipazione all’InterComites Francia, cui erano presenti il Console Generale d’Italia a Marsiglia Alessandro Giovine, il senatore Raffaele Fantetti (FI) e l’onorevole Massimo Ungaro (PD). “Abbiamo discusso” riporta l’on Billi “sulla disciplina COMITES e sui rapporti con i patronati, sul loro funzionamento e i finanziamenti, sulle rappresentanze diplomatico-consolari e sulle attività per la promozione della lingua e della cultura in Francia.”
Sono 421.660 gli italiani iscritti all’AIRE in Francia, 5 Consolati, 4 Istituti di Cultura e 7 COMITES, “una comunità in continua crescita che mi impegno assicura “a seguire con attenzaione per portarne le istanze a Roma”.
“L’Italia è il secondo partner commerciale della Francia con un interscambio di 77 miliardi di euro, esportazioni verso la Penisola di 35 miliardi e si conferma al terzo posto per gli investimenti” ricorda ancora Billi per il quale la, pertanto, “comunita Italiana assolve anche ad un importante ruolo di ponte commerciale con il Paese d’oltralpe”
TRA LE COMUNITA’. Milwaukee. “Ho voluto essere presente a questo appuntamento per confermare la mia vicinanza anche a quelle comunità italiane distanti dai grandi centri, meno raccontate e testimoni di una vecchia generazione di emigranti”. Così Francesca Alderisi, senatrice di Forza Italia eletta in Nord e Centro America,in occasione della 41a edizione della Festa Italiana a Milwaukee, nello Stato del Wisconsin. “Nel cuore degli Stati Uniti", ha sottolineato Alderisi “i valori e le tradizioni della nostra Italia sono gelosamente custoditi grazie al costante impegno di tre generazioni di italoamericani. Una grande energia che con orgoglio mantiene vive le radici del nostro Paese”.Nell’occasione la senatrice ha incontrato il novantaquattrenne Anthony T. Machi, primo presidente dell’Italian Community Center, che da quarant'anni promuove il patrimonio culturale della comunità italoamericana nello Stato del Wisconsin.
Boston. Fucsia Nissoli, coordinatrice di Forza Italia in Nord e Centro America e rieletta alla Camera dei Deputati in q ha voluto ringraziare personalmente, i componenti delle associazioni italiane dell’area metropolitana di Boston per il voto di fiducia che le hanno dato, per il lavoro svolto durante l’ultima legislatura e per i programmi da lei proposti durante la sua campagna elettorale.
Durante la riunione di lavoro, i presenti hanno indicato le necessità della comunità, affidandole all'on. Nissoli, la quale ha assicurato che rappresenterà tutti gli italiani della sua circoscrizione e che proverà quindi a tradurre tali istanze in iniziative parlamentari.
Toronto. "Un'altra sparatoria contro persone inermi, altri morti e feriti. Vittime innocenti. Questa volta nella mia città, Toronto, la città nella quale sono nata e cresciuta. Una costernazione e un dolore resi ancora più acuti dalla conoscenza e dalla familiarità dei luoghi”. Così ha scritto Francesca La Marca, deputata del PD eletta in Nord e Centro America, commentando quanto accaduto nella capitale dell’Ontario, dove nel corso di sparatoria un uomo, poi ucciso dalla polizia, ha esplodere oltre 20 colpi d’arma uccidendo una giovano donna e ferendo 14 persone tra cui una bambina di 9 anni. Per contrastare questa incomprensibile scia di violenza che esplode periodicamente, “è necessario” scrive la La Marca “prima di tutto non farsi vincere dalla paura e affermare il diritto ad una vita libera e normale” e lancia un monito “per tutti, soprattutto per chi pensa di accrescere la sicurezza favorendo la diffusione delle armi”
SCUOLA. Londra. “Dopo la crisi del COASIT di Londra anche i licei italiani all’estero rischiano di non avere insegnanti assegnati alla ripresa dell’anno scolastico a settembre”. E’ l’allarme lanciato da Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella circoscrizione Europa. “La situazione” mette in guardia il parlamentare “è particolarmente seria in Europa, dove, dopo il ricorso presentato dalla Uil- Scuola contro i nuovi concorsi locali e i contratti “in deroga”, si assiste al conseguente congelamento delle procedure di assunzione in attesa della pronuncia del TAR Lazio.” Per evitare questo rischio, Ungaro si è rivolto al Ministro Moavero Milanesi e al Ministro Bussetti “affinché il nuovo anno scolastico inizi senza disagi anche per gli studenti italiani delle scuole di secondo grado all’estero.
UNIONE EUROPEA. “Nell’audizione congiunta delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, il ministro agli Esteri e quella della Difesa hanno dichiarato che i porti devono restare aperti. Bene. Speriamo che prevalga la loro voce, all’interno del Governo Conte.” Così il commento della senatrice PD eletta all’estero Laura Garavini, vicepresidente della Commissione Difesa, intervenuta ieri in risposta alle dichiarazioni dei ministri.
“Nelle settimane scorse” ha osservato ancora Garavini “abbiamo assistito a situazioni kafkiane. In cui il Governo, per voce del ministro agli Interni Matteo Salvini, intimava a navi italiane di non potere attraccare nei porti italiani, solo per fare finta di usare il pugno duro sulla questione migranti.” “In questo modo”, ha sottolineato,poi, la senatrice PD, “hanno messo a repentaglio vite umane, sono venuti meno al rispetto del diritto internazionale, mettendo in grosse difficoltà le nostre Forze dell’Ordine, che sono appunto tenute a salvare persone in mare in condizioni di pericolo”.
Dopo le dichiarazioni dei ministri Moavero e Trenta in commissioni congiunte esteri-difesa, l’auspicio della parlamentare PD è quello di “non dovere assistere ad ulteriori immagini drammatiche come quelle a cui il ministro Salvini ci ha obbligato nelle ultime settimane”.
Sempre sul tema dell’accoglienza dei migranti torna l’intero gruppo dei parlamentari eletti all’estero del PD, i quali, ricordando alcune affermazioni del sottosegretario agli esteri Guglielmo Picchi – ovvero di allineare il nostro Paese sulle posizioni di Visegrad e di impedire qualsiasi sbarco, costi quel che costi – si chiedono cosa ne pensa il titolare della Farnesina, Moavero Milanesi, a cui, ricordano Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò e Ungaro, il sottosegretario dovrebbe rispondere.
“In questo momento di grave confusione morale, continuiamo a pensare che nella storia e nell’etica dell’emigrazione italiana nel mondo vi sia l’indicazione di un cammino. Per questo” concludono i parlamentari PD “sentiamo di condividere le parole della Chiesa: "La via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata
FISCO. Prorogare dal 31 luglio al 31 dicembre 2018 il termine di accesso alla regolarizzazione dei redditi prodotti all’estero da parte di cittadini ex iscritti all’Aire e frontalieri, questo l’obiettivo dell’emendamento al Decreto Dignità in discussione alla Camera presentato dai due deputati PD eletti in Europa Angela Schirò e Massimo Ungaro. La proroga del termine, hanno spiegato i due parlamentari, si rende necessaria a causa della scarsa informazione e quindi poca conoscenza, da parte di migliaia di nostri connazionali, della possibilità di sanare la loro posizione fiscale dopo il rientro definitivo in Italia.La regolarizzazione, hanno precisato Ungaro e Schirò, può essere effettuata tramite il versamento del 3% del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016, a titolo di imposte, sanzioni e interessi. (focus/aise)