FILL 2018: A LONDRA UN FESTIVAL "IN BILICO"

LONDRA\ aise\ - L'anno scorso un festival di letteratura e di idee organizzato da un gruppo di italiani a Londra andò tutto esaurito già una settimana prima dell'evento, attrasse oltre 1.500 presenze e portò autori italiani e internazionali di primo piano sul palco di un teatro vittoriano. Quest'anno, il Festival of Italian Literature in London (FILL) torna il 27 e 28 ottobre con un programma che riflette il momento inquieto vissuto a Londra nell'era Brexit, così come in Italia e nel resto d'Europa.
Due giorni, quindici eventi, oltre quaranta tra relatori e interpreti, un'imponente schiera di voci premiate e nuovi entusiasmanti autori che discutono di letteratura e politica, migrazione, traduzione, cultura contemporanea.
Il programma di FILL 2018 include il vincitore del Premio Strega Walter Siti in conversazione con gli autori Ali Smith e Olivia Laing, il vincitore del Premio Strega Nicola Lagioia, il vincitore del Prix Goncourt Mathias Énard, l'autrice italiana somala Igiaba Scego, l'agenzia di ricerca all'avanguardia Oceanografia forense, una tavola rotonda su "La politica della traduzione", "Londra come seconda lingua", l'ascesa del nazionalismo in Italia e in Europa, su come la letteratura possa riguardare i nostri tempi difficili e altro ancora.
Cos'è FILL. Nato dallo slancio di un gruppo di scrittori, giornalisti, traduttori, operatori editoriali italiani a Londra, e organizzato insieme all'Istituto Italiano di Cultura a Londra, FILL è un festival fra letteratura e politica, migrazioni, traduzione, cultura contemporanea. Un festival italiano nell'ispirazione e internazionale nei fatti, con un misto di voci italiane, britanniche e internazionali.
Comunità in bilico. La comunità italiana a Londra vive doppiamente in bilico, fra le incertezze della Brexit e la situazione politica in Italia. Non è un caso dunque che l'esperienza della migrazione e dell'essere stranieri sia tra le suggestioni forti del programma. FILL è un giovane festival indipendente ma può contare su un forte senso di comunità: quella della squadra di volontari che lo organizza; quella della rete di partner e consulenti che lo supportano; e quella del suo pubblico multilingue. FILL si rivolge a tutta la comunità londinese e indirettamente a coloro che seguono le sue attività dall'Italia e altrove.
Il programma di FILL 2018. Autori affermatissimi (due Premi Ftrega, un Prix Goncourt, un Man Booker, un Premio Campiello, un Premio T.F. Eliot, un'agenzia attuale finalista Turner Prize…) accanto a voci più di ricerca. Il programma si apre con un evento sulla rappresentazione delle voci nere in editoria e la rimozione del passato coloniale, con l'italiana Igiaba Scego in conversazione con Sharmaine Lovegrove, l'editor che ha creato il marchio editoriale di Little, Brown dedicato alle voci delle minoranze. Un maestro come Walter Siti dialoga sulle possibilità del romanzo di confrontarsi col presente, con Olivia Laing (autrice del fortunato Città sola) e Ali Smith, l’autrice del primo vero "romanzo post-Brexit". Lo storico Donald Sassoon ragiona con Lorenzo Marsili e Annalisa Piras sul prossimo assalto dei nazionalisti italiani ed europei alle elezioni europee; il poeta di origine ungherese George Szirtes partecipa a una performance poetica di autori stranieri che vivono nel Regno Unito; Veronica Raimo e Sophie Mackintosh sulle distopie femministe; Paolo Berizzi sui nuovi fascismi; Mathias Énard e Nicola Lagioia in uno straordinario incontro sul romanzo europeo e il suo nuovo canone che porta alla ribalta geografie rimosse. Forensic Oceanography, l'innovativa agenzia multidisciplinare che indaga sulle morti di migranti nel Mediterraneo, sarà protagonista di un evento al festival. E ancora, un appuntamento speciale con Michela Murgia e il vincitore Man Booker Ben Okri; incontri su The politics of translation, London as a second language, e una serata sull'eredità di Elena Ferrante alla vigilia della nuova serie HBO-Rai tratta dai suoi libri con un reading di Haydn Gwynne.
Il programma completo del festival è disponibile on line.
La sede. Il festival si tiene nelle sale del Coronet Theatre, un teatro vittoriano a Notting Hill. I biglietti sono disponibili (a un prezzo simbolico per rendere l'evento accessibile a tutti) sul sito del festival.
La squadra. Il gruppo organizzatore è coordinato da Marco Mancassola (scrittore) e include Claudia Durastanti (scrittrice e traduttrice), Marco Magini (scrittore), Giorgia Tolfo (operatrice editoriale), Barbara Barbieri (agente letterario), Livia Franchini (scrittrice e traduttrice), Leonardo Clausi (giornalista e traduttore), Paolo Nelli (scrittore), Ftefano Jossa (Royal Holloway University of London), Angelo Boccato (giornalista), Ilaria Albani (libraia), Feverino Antonelli (editor), Arianna Manzin (operatrice editoriale), Gemma Trevisani (scout letteraria), Olga Campofreda (University College London), Eleonora Fammartino (King's College London) e una rete di altri consulenti e volontari.
L'Istituto Italiano di Cultura diretto da Marco Delogu è co-organizzatore del festival.
Fra i partner del festival vi sono il British Council (che ha inserito il festival nel suo programma UK-Italy Partners for Culture), Institut français in London e King's College London.
FILL parla all'intera comunità di londinesi e tutti gli eventi sono in inglese o in italiano con traduzione in inglese fornita. (aise)