“FONTI DIPLOMATICHE ITALIANE SUL SETTECENTO OTTOMANO”: IL LIBRO DI EUGENIO LO SARDO A ISTANBUL
ISTANBUL\ aise\ - “Tra greci e turchi. Fonti diplomatiche italiane sul Settecento ottomano” è il titolo del libro di Eugenio Lo Sardo che verrà presentato lunedì prossimo, 19 febbraio, alle 19.00 nella Sala teatro Casa d'Italia di Istanbul.
Parteciperà l’autore. Modera l’incontro Paolo Girardelli, dell’Università di Bogaziçi.
Lo scrittore Eugenio Lo Sardo è sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato dal 2014. La sua ultima pubblicazione è Gaetano Filangieri, La virtù luminosa. Un’idea di costituzione per il Mezzogiorno d’Italia, Roma. In India ha curato quattro mostre su Ludovico de Varthema e i suoi viaggi in Oriente. In Cina, ha curato la mostra “A Journey to the Ends of the World” al Museo di Macao.
L’obiettivo di questo libro storiografico è svolgere lo sguardo ad Oriente, all’imperio dei Tuchi, al grande Leviatano che dominava i due terzi del mare su cui si affaccia anche l’Italia.
Durante quattro anni di ricerche, in parte finanziati dal C.N.R, dopo un primo censimento delle fonti si è deciso di scegliere alcuni testi, puntando sulle relazioni di diplomatici incaricati di negoziare trattati di pace e di commercio. Le fonti europee sono risultate abbondanti, soprattutto quelle di Venezia e di Napoli. Per quanto riguarda le fonti ottomane, interrottasi la tradizione di studi dell’ottomano e della paleografia e della diplomatica di quella lingua, questo settore rimarrà ingiustamente sottovalutato.
Obiettivo dell’opera è quello di aprire un piccolo spiraglio sulla storia del Mediterraneo in epoca moderna, sul ruolo di alcuni stati italiani e sul grande complesso ottomano, il cui declino fu meno rapido e catastrofico di quanto si pensasse nell’Europa del Settecento. (aise)