GLI IIC E IL CONTRIBUTO "ESTERO" AL PREMIO STREGA
ROMA – focus/aise - 200 fra intellettuali, studiosi e traduttori selezionati da 20 Istituti Italiani di Cultura nel mondo, ai quali si aggiungono i circoli di lettura della Dante Alighieri presso il Principato di Monaco, Skopje e Rostov sul Don, insieme ai soci attivi dei comitati di Tunisi, Malaga, Roma e Benevento. È questo il contributo "estero" al Premio Strega che, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega, ha annunciato nei giorni scorsi i dodici libri finalisti dell’edizione 2018.
Si tratta di: "Resto qui" di Marco Balzano, Einaudi; "Come un giovane uomo" di Carlo Carabba, Marsilio; "Il gioco" di Carlo D’Amicis, Mondadori; "La madre di Eva" di Silvia Ferreri, NEO Edizioni; "La ragazza con la Leica" di Helena Janeczek, Guanda; "Questa sera è già domani" di Lia Levi, Edizioni E/O; "Dal tuo terrazzo si vede casa mia" di Elvis Malaj, Racconti Edizioni; "Sangue giusto" di Francesca Melandri, Rizzoli; "Il figlio prediletto" di Angela Nanetti, Neri Pozza; "La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg" di Sandra Petrignani, Neri Pozza; "Anni luce" di Andrea Pomella, ADD Editore; e "Le stanze dell’addio" di Yari Selvetella, Bompiani.
I voti dall’estero saranno nuovamente conteggiati La prima votazione, per selezionare la cinquina dei finalisti, che sarà annunciata come di consueto a Roma, nella sede della Fondazione Bellonci, mercoledì 13 giugno. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore si svolgeranno giovedì 5 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove verrà assegnato il premio del valore di 5.000 euro offerto dall’azienda Strega Alberti Benevento.
Scuole all’estero, IIC e Comitati della Dante fanno parte dello storico gruppo degli Amici della domenica, che da quel lontano 17 febbraio 1947 in cui nacque il Premio Strega hanno contribuito alla sua crescita.
Gli "Amici" cominciarono in realtà a radunarsi già prima, nell’inverno e nella primavera 1944, nella casa di Goffredo Bellonci in una Roma appena liberata: erano "giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tema doloroso nel presente e incerto nel futuro", racconta Maria Bellonci. "Poi, dopo il 4 giugno, finito l’incubo, gli amici continuarono a venire: è proprio un tentativo di ritrovarsi uniti per far fronte alla disperazione e alla dispersione".
Oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana.
Dall’edizione 2010, alle preferenze espresse dagli Amici della domenica si sono aggiunti i voti dei lettori "forti", che ruotano di anno in anno, segnalati dalle librerie associate all’Associazione Librai Italiani.
Poi è stata la volta dei 20 voti collettivi espressi da scuole, università e circoli di lettura presso le Biblioteche di Roma e dei 200 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero.
Il numero dei votanti raggiunge quindi un totale di 660 aventi diritto.
Dal 2009 anche la Società Dante Alighieri esprime uno dei voti collettivi che contribuiscono all’elezione della cinquina e del vincitore. Al fine di promuovere anche all’estero la conoscenza e la diffusione della letteratura italiana contemporanea, il voto viene affidato a lettori selezionati anche tra i comitati esteri. Parteciperanno quest’anno i circoli di lettura presso il Principato di Monaco, Skopje e Rostov sul Don, insieme ai soci attivi presso i comitati di Tunisi, Malaga, Roma e Benevento, partecipanti dalla scorsa edizione. L’autore più votato dalla Dante riceverà in giugno a Roma un riconoscimento speciale e sarà ospite nei mesi successivi dei comitati coinvolti. (focus/aise)