I CARABINIERI A CITTÀ DEL MESSICO PER LA CERIMONIA D’ISTITUZIONE DELLA “UNIDAD DE TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURAL”
CITTÀ DEL MESSICO\ aise\ - Il 28 marzo presso il Museo Nazionale di Antropologia e Storia a Città del Messico è stata inaugurata la “Unidad de Tutela del Patrimonio Cultural” della Divisione di Gendarmeria della Policía Federal de México.
Presente anche il generale di Brigata Fabrizio Parrulli, comandate Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) italiano, in rappresentanza del comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e del segretario generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).
L’istituenda Unità messicana, che si occuperà di tutelare il ricchissimo patrimonio culturale di quel Paese, secondo solo all’Italia per il numero di siti UNESCO, è stata creata infatti sul modello del TPC dei Carabinieri, che in quasi cinquant’anni di attività è unanimemente riconosciuto, anche a livello internazionale, come punto di riferimento nello specifico settore.
La cerimonia - che ha visto la firma di un accordo tecnico di collaborazione anche tra i vertici delle tre istituzioni federali messicane: la Policía Federal, l’Instituto Nacional de Antropologia y Historia (INAH), autorità competente per la custodia e la valorizzazione delle opere, e l’Instituto Nacional de Bellas Artes (INBA) - costituisce un grande successo per l’Italia e in particolare per l’Arma, che sostiene il Governo messicano a seguito dell’accordo di cooperazione, firmato il 18 gennaio 2017, per il supporto all’addestramento della Policía Federal del Messico.
Questa proficua sinergia, prevede corsi di addestramento all’indirizzo del personale selezionato della Polizia Messicana a tutela del patrimonio culturale messicano, con la presenza, in qualità di istruttori, di rappresentanti del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tratti della componente UNESCO “Unite4Heritage”, nonché di esperti del MiBACT, in prosecuzione delle attività di formazione, sulle tecniche di preservazione e messa in sicurezza dei beni culturali iniziate nel novembre scorso a seguito degli eventi sismici che hanno colpito quel Paese nel settembre 2017.
Proprio in questi giorni, infatti, gli specialisti dell’Arma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo sono in Messico, nei luoghi colpiti dal terremoto, dove stanno insegnando ai colleghi della Gendarmeria le tecniche utilizzate anche dopo il sisma del Centro-Italia del 2016. (l.matteuzzi\ aise)