IL CONSOLE VERDE E BRANDOLINO (ICE): COSA CI ASPETTA NEL 2018 - di Silvia Nittoli
LOS ANGELES\ aise\ - ""Non chi comincia, ma chi persevera". Il Console Generale d’Italia a Los Angeles, Antonio Verde, ricorda il motto del veliero Amerigo Vespucci per descrivere le attività del 2017 e gli obiettivi per il nuovo anno del Consolato e degli altri partner italiani ufficiali (Istituto Italiano di Cultura IIC, Agenzia del Commercio Estero ICE, Ente del Turismo Italiano ENIT, Camera di Commercio Italo-Americana dell’Ovest AICCW) del cosiddetto "Sistema Italia". Questa "Squadra Italia" ha chiuso il 2017 con risultati positivi in termini di risultati e attività. Cinema Italian Style, Settimana della cucina italiana nel mondo, Design Day, Interbike e la nuova iniziativa Meet Italy, recentemente lanciata dall’IIC sotto gli auspici del Consolato, sono solo alcuni dei tanti eventi organizzati dal Sistema Italia".
Silvia Nittoli de L’Italo-Americano ha intervistato, insieme al Console Generale d’Italia Antonio Verde, anche il Direttore dell'Italian Trade Agency a Los Angeles, Florindo Brandolino, e ha fatto una chiacchierata con loro su ciò che è stato fatto nel 2017 e su ciò che è in agenda per il 2018.
"D. Come è stato il 2017?
Antonio Verde: il nostro primo obiettivo, come sempre, è andare incontro alle necessità della comunità, lavorando duramente per ridurre i tempi di attesa e, più in generale, per migliorare l’efficienza dei servizi erogati dal Consolato. Per quanto riguarda le attività culturali, commerciali, economiche e scientifiche promozionali, abbiamo continuato a impegnarci per valorizzare le potenzialità del nostro Paese anche con l’aiuto di una più efficiente strategia di comunicazione realizzata in stretto coordinamento con l’Ambasciata a Washington e l’intero network del Sistema Italia. Ci siamo concentrati, tra molte altre cose, sulla promozione delle eccellenze italiane, e su tutto quello che è il Made in Italy, sullo scambio di conoscenze e tecnologie, sulle infrastrutture e sul settore energetico, nell’intero distretto consolare (California del Sud, Arizona, Nevada e New Mexico). Abbiamo inoltre fatto del nostro meglio per promuovere l’insegnamento della lingua italiana, incoraggiando le attività dell’Osservatorio Linguistico Italiano anche nello schema del programma A.P. e costruendo il supporto delle comunità locali, delle autorità, delle scuole e delle università. Un’ulteriore attività di coordinamento è stata condotta con gli altri Consoli dell’Unione Europea a LA, con i quali abbiamo promosso l’European Union Film Festival, Starring Europe, un’iniziativa di cui l’Italia assumerà la presidenza nel 2017 per sviluppare la nuova edizione del maggio 2018.
Florido Brandolino: Il 2017 è stato un anno molto impegnativo ma soddisfacente in termini di risultati: le aziende italiane che hanno partecipato alle nostre attività (4,7 su 5) hanno mostrato un altissimo grado di soddisfazione. Questo è ciò che ci ha reso più orgogliosi, poiché abbiamo organizzato più di 20 eventi in tutti gli Stati Uniti, dal settore farmaceutico a quello dell’audiovisivo. Dobbiamo tenere conto che i nostri uffici negli Stati Uniti (cinque uffici, uno a New York che coordina le attività, a Houston - che è stato aperto due anni fa – e a Chicago e Miami) lavorano su base settoriale, quindi il nostro ufficio principale è responsabile di vari eventi in tutti gli Stati Uniti.
D. Quali sono stati gli eventi più importanti?
Antonio Verde: Abbiamo avuto molti eventi, come l’Italian Design Day, la Settimana della cucina italiana nel mondo, che per la prima volta si è sviluppata in Arizona, Nevada e New Mexico. Abbiamo avuto un’enorme promozione cinematografica con LA Italia Festival e Cinema Italian Style e, insieme ad A Ciambra, abbiamo anche promosso molte proiezioni del film di animazione Cinderella The Cat: entrambi i film sono in corsa per la prossima shortlist degli Oscar.
Florindo Brandolino: Difficile da dire. In termini di aziende coinvolte, dobbiamo citare la nostra partecipazione a Interbike, l’evento principale per il settore del ciclismo negli Stati Uniti, dove il padiglione italiano contava 40 aziende di fascia alta per 80 marchi. Inoltre, la nostra presenza a Bio (San Diego, Biosciences) e al GDC (videogiochi) di San Francisco ha avuto molto successo. A Los Angeles siamo stati molto contenti dei risultati ottenuti da una delegazione di 13 startup sarde che hanno sviluppato legami significativi con gli investitori locali.
D. Che cosa è migliorato rispetto agli anni passati?
Antonio Verde: Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un costante aumento del numero di italiani che si trasferiscono nella West Coast, e di italiani impegnati in università, ricerca, imprenditoria. Stiamo cercando di raggiungere meglio anche queste categorie e, in questo contesto, vorrei citare l’iniziativa organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura il 29 novembre, MEET ITALY (www.meetitaly.net) che rappresenta un’opportunità per i professionisti italiani di incontrarsi tra loro e creare network, come anche opportunità che possono prosperare e portare a investimenti nel nostro Paese.
Florindo Brandolino: In termini di crescita, viene subito in mente Cinema Italian Style: è il festival cinematografico più importante che organizziamo per conto di Cinecittà. Non abbiamo mai avuto così tanti sold out per le proiezioni all’Aero Theater di Santa Monica e all’Egyptian. E un ringraziamento per questo va alle collaborazioni che abbiamo stabilito con le scuole di cinema e, soprattutto, con l’AFI. Importanti sono stati anche gli incontri per APT (l’associazione dei produttori televisivi italiani, che ha incontrato studi come Fox e Netflix), la campagna degli Oscar, il supporto della distribuzione. Per quanto riguarda il nostro investimento nel mercato americano, è superiore a un milione di euro in diversi settori.
D. Quali sono gli obiettivi per il nuovo anno?
Antonio Verde: Oltre a portare avanti le attività descritte prima, stiamo lavorando a numerosi eventi per il 2018 e in particolare, uno dei più importanti sarà l’anticipazione di una grande mostra sulla Villa dei Papiri di Ercolano, che sarà presentata nel 2019 alla Getty Villa di Malibu dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Peraltro, è interessante notare che il progetto della Getty Villa di Malibu si basa proprio sulla pianta della nostra Villa dei Papiri. Ci saranno reperti spediti qui per essere esposti alla Getty Villa subito dopo la sua riapertura la prossima primavera, in quanto l’edificio è attualmente in fase di ristrutturazione. Abbiamo coinvolto molte istituzioni come la Regione Campania, l’Autorità portuale del Mar Tirreno e il Museo di Capodimonte per promuovere il turismo archeologico, le località meno conosciute, l’arte, la cultura, l’industria e la gastronomia locale. Ci sono stati anche importanti collegamenti tra il porto di Napoli e Salerno e il porto di Los Angeles per la finalizzazione di un memorandum che potrebbe effettivamente realizzarsi contemporaneamente a questa mostra.
Florindo Brandolino: Gran parte del nostro impegno nel 2018 si concentrerà sul piano tecnologico statunitense, il cui obiettivo è presentare la nostra industria innovativa come complementare a quella locale. Non molti lo sanno, ma la maggior parte delle nostre esportazioni negli Stati Uniti è costituita da meccanica, automazioni, robot, ecc. Copriamo dall’alta tecnologia alle startup, ai prodotti farmaceutici e alle energie alternative. Il primo appuntamento è per gennaio, quando saremo con molte aziende italiane alla JPMorgan Conference di San Francisco (l’evento più importante per i prodotti farmaceutici, le bioscienze e gli investimenti) e, poco dopo, al CES di Las Vegas, dove coordineremo la presenza di circa 60 startup italiane. Sarà la prima volta che l’Italia parteciperà ufficialmente all’evento". (aise)