IL FESTIVAL VERDI 2018 SI PRESENTA AD AMSTERDAM
AMSTERDAM\ aise\ - Il Festival Verdi si presenta nei Paesi Bassi. Giovedì 8 febbraio, alle ore 16.30, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam è infatti in programma una conferenza, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, alla quale interverrà Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma, cui si deve il Festival.
Il Festival Verdi è il primo festival internazionale dedicato esclusivamente allo studio e alla produzione delle opere di Giuseppe Verdi, compositore più rappresentato al mondo e prestigioso ambasciatore della cultura italiana. Il Festival Verdi si svolge tutti gli anni intorno al 10 ottobre, giorno del compleanno del Maestro, a Parma e Busseto, proprio nelle terre in cui il Maestro è nato e vissuto. Sin dal 1913, primo del centenario della nascita del compositore, Parma e Busseto hanno festeggiato il Maestro con la direzione di Cleofonte Campanini e del già leggendario Arturo Toscanini.
Il Festival Verdi inaugurò nel 2001, nel centenario della morte, e da allora straordinari interpreti ne sono stati protagonisti, ricordando tra i direttori: Bruno Bartoletti, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Daniel Oren, Antonio Pappano, Yuri Temirkanov; e tra i registi: Hugo De Ana, Dante Ferretti, Peter Greenaway, Denis Krief, Pier’Alli, Pier Luigi Pizzi, Stefano Poda, Pier Luigi Samaritani e Graham Vick.
Il ricco programma del Festival Verdi 2018 (4 opere in 3 teatri diversi, 4 commissioni in prima assoluta, 2 orchestre, 2 cori, 22 eventi per oltre 100 appuntamenti in 25 giorni con oltre 200 tra artisti, attori, mimi, ballerini, …) richiama a Parma e a Busseto appassionati da tutti i continenti, che vivono l’emozione di opere, concerti, spettacoli, incontri, giornate di studi, in tre luoghi storici, altissimi esempi di architettura teatrale: il Teatro Regio di Parma, cuore del Festival voluto da Maria Luigia d’Asburgo Lorena, Duchessa di Parma e Piacenza, moglie di Napoleone, inaugurato nel 1829 in forme neoclassiche; il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, prezioso piccolo scrigno per soli 300 spettatori, inaugurato nel 1868, e il Teatro Farnese, monumentale esempio di teatro ligneo di corte di epoca barocca costruito nel 1618. Tre luoghi per la triplice vocazione del Festival, l’alta tradizione, la promozione del talento dei giovani artisti, la sperimentazione e la ricerca di maestri della regia insieme alla contaminazione con altre discipline e altri linguaggi musicali da parte di acclamati artisti, in commissioni del Festival Verdi eseguite in prima assoluta.
Inoltre il Festival dal 2016 si è arricchito della rassegna Verdi Off, oltre 160 appuntamenti a ingresso libero in un mese, per più di 60 eventi in 50 luoghi diversi in Città e anche in Provincia con l’obiettivo di stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita Parma e il nostro territorio in occasione del Festival Verdi.
Il denso e accelerato percorso di rilancio ha portato il Festival Verdi a essere riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo tra le manifestazioni di rilevante interesse nazionale, giungendo nel 2016 al record assoluto di spettatori (oltre 25.000 per Festival Verdi e 20.000 per Verdi Off) e incasso della sua storia, confermando nell’edizione 2017 la propria vocazione internazionale con in media 3 spettatori su 4 di provenienza extraterritoriale a Busseto e 2 su 3 a Parma. Tutto ciò grazie al sostegno delle istituzioni, Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna in primis, e dell'imprenditoria privata del nostro territorio, che ha ribadito la propria fiducia nel progetto, accrescendo sostegno e appoggio.
Un progetto che vede il Festival Verdi sempre più al centro di un sistema musicale e che si sostanzia in azioni concrete: sul piano più prettamente artistico e scientifico, con l’introduzione della figura di un direttore musicale, nella persona del Maestro Roberto Abbado; con l’istituzione di un Comitato scientifico di altissimo livello, diretto da Francesco Izzo, tra i massimi esperti verdiani internazionali; con l'accordo siglato grazie all’Assessorato Cultura della Regione Emilia-Romagna con la Fondazione del Teatro Comunale di Bologna, che da quest'anno parteciperà con Orchestra e Coro a due delle quattro nuove produzioni del Festival, affiancando la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma guidato dal Maestro Martino Faggiani, naturali e solidi partner artistici del Festival; sul piano delle relazioni internazionali, con l’assegnazione al Festival Verdi del European Opera-directing Prize e con la scelta da parte di Opera Europa di ospitare a Parma, per la terza volta in Italia nella sua storia, il convegno annuale che ha portato nella nostra regione 330 rappresentanti di oltre 170 teatri e festival del mondo; sul piano dei riconoscimenti internazionali con le due prestigiose nomination nel 2016 agli International Opera Award per miglior festival e miglior nuova produzione; con azioni concentrate sul progetto International Friends of Festival Verdi, un’associazione no-profit che contribuisce, nel nome di Verdi, alla crescita, alla diffusione e all’ampliamento dei donatori di ogni parte del mondo.
L’edizione 2018 del Festival Verdi si svolgerà dal 27 settembre al 21 ottobre. In scena a Parma tre nuovi allestimenti Macbeth, Le Trouvère, Attila e a Busseto la produzione del Teatro Regio di Parma di Un giorno di regno. Il calendario del Festival Verdi è stato messo a punto per consentire al pubblico di assistere alle quattro diverse opere in quattro giorni oltre agli altri concerti previsti e alle numerose iniziative di Verdi Off. (aise)