IL "MEDITERRANEO" DI MIMMO JODICE A TEL AVIV
TEL AVIV\ aise\ - Sarà inaugurata sabato, 10 febbraio, presso la Galleria Migdal del Museo Eretz Israel a Tel Aviv la mostra fotografica "Mediterraneo" di Mimmo Jodice.
La mostra, che fa parte del programma culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale "Italia, Culture, Mediterraneo", presenta quaranta opere di Jodice, realizzate in rigoroso bianco e nero negli anni Novanta, attraverso le quali il grande artista, uno dei maggiori interpreti della fotografia contemporanea, conduce in un percorso fondato sul mito, sulla memoria, sulla cultura e sul paesaggio delle grandi civiltà che hanno popolato il bacino del Mediterraneo.
Un rigoroso bianco e nero per raccontare la ricchezza di civiltà, i miti, la straordinaria natura del Mediterraneo. In questa regione l’Italia è il centro cruciale, il crocevia tra passato e presente affacciata su un mare, luogo di convivenza e dialogo, testimonianza di un patrimonio culturale comune contro l’intolleranza e l’indifferenza. Proprio Jodice nella sua ricerca mostra i richiami tra le tracce del passato in questo bacino ricco di culture, in un gioco continuo di rimandi ad una matrice comune.
"Tra il 1990 ed il 1995", scrive Gianfranco Maraniello, direttore del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, "Jodice ha affrontato diversi viaggi dall’Andalusia alla Giordania, dalla Tunisia alla Grecia, cogliendo le vive testimonianze della storia delle civiltà a noi più prossime. Sono molti i luoghi che hanno dato occasione alla formidabile collezione di immagini che costituiscono il ciclo Mediterraneo. Siti archeologici, statue, mosaici, paesaggi, elementi naturali concorrono a un itinerario e a una progettualità organica che viene garantita anche dal formato sostanzialmente omogeneo delle stampe virate da Jodice stesso. Il peculiare trattamento del bianco e nero supera l’esigenza di attribuzione di una data o il desiderio di individuare la stagione o il momento in cui gli scatti sono stati realizzati. Ogni quadro di quest’opera pare consegnarci una visione assoluta, svincolata dal qui e ora, dalla puntualità che di principio potrebbe invece costituire lo specifico del fare fotografia. Così facendo Mimmo Jodice produce, insieme, una meta-fotografia, ossia si dedica ai soggetti prescelti, ma mette in evidenza anche la dinamica del fotografare attraverso quel suo "guardare lento" che dilata la rappresentazione oltre l’istante, aprendoci a ulteriori livelli di interpretazione, come quelli del simbolico e del concettuale".
Il progetto è curato dal Comitato scientifico della collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il MART - Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e con la famiglia Cotroneo, proprietaria della collezione.
In Israele, dove sarà aperta al pubblico sino al 24 aprile 2018, "Mediterraneo" è organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel-Aviv e dal Museo Eretz Israel di Tel-Aviv, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia in Israele e con la Fondazione Italia-Israele per la Cultura e le Arti. (aise)