IL "SUPER DESIGN" ITALIANO ALL’IIC DI TORONTO
TORONTO\ aise\ - È stata inaugurata l’1 marzo nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto "SuperDesign Italian Radical Design: 1965-1975", la mostra sull’architettura radicale italiana organizzata dall’Istituto stesso in collaborazione e con R&Company e Design Exchange.
L’esposizione è stata realizzata nell'arco di oltre un decennio ed è il risultato di accurate ed estese ricerche, appassionate collezioni e interviste con i protagonisti del movimento. "Super Design" include pezzi iconici come Pratone di Ceretti-Derossi-Rosso, Fiore Artificiale di Gino Marotta e Capitello di Studio65, ma anche rari poster e disegni originali e fotografie di interni di discoteche, case private e ristoranti disegnati dai Radicali negli anni Sessanta e Settanta.
La mostra, che sarà aperta al pubblico sino al 2 maggio con ingresso libero, è curata da Maria Cristina Didero, curatrice di mostre e giornalista freelance, di stanza a Milano. Collaboratrice stabile di riviste come Domus e Vogue Italia, ha la sua rubrica "L’Ascensore" su IconDesign. Didero ha collaborato con un vasto numero di istituzioni in Italia e nel mondo, curando esibizioni e cataloghi. Nel 2015 ha pubblicato con Franco Audrito di Studio65 "Il mercante delle nuvole" (Skira) collegato con la mostra al GAM di Torino. Nel 2013 ha scritto l’introduzione a "1968", un libro di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari sulla collezione di design radicale di Dakis Joannou. (aise)