JULIO CROCI NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDITALIA

BUENOS AIRES\ aise\ - “Il trentacinquenne Julio Croci, è il nuovo presidente della FEDITALIA, la Confederazione di Federazioni italiane della Repubblica Argentina. Ad accompagnare il neo presidente, un folto gruppo di giovani tra i venti e i quarant’anni, in quello che è il cambiamento più profondo nella vita della Confederazione in quasi mezzo secolo, visto che Luigi Pallaro, presidente uscente, era stato eletto nel 1973. La FEDITALIA nacque nel 1912 come Federazione delle Società Italiane di Buenos Aires e nel 1918, cioè un secolo fa, divenne federazione nazionale, con il nome di FEDITALIA. Nel 1974 divenne Confederazione di Federazioni. È lo storico vertice dell’Associazionismo italiano in Argentina”. È quanto si legge sulle pagine online della “Tribuna italiana”, quindicinale diretto a Buenos Aires da Marco Basti.
“Il neo-presidente è di origine calabrese, nato a Necochea dove iniziò le sue attività in seno alla collettività italiana di quella città, che si trova nel sudest della provincia di Buenos Aires sull’Atlantico. Venuto a Buenos Aires per studiare (ha una laurea in scienze politiche all’Università di Buenos Aires) iniziò a partecipare in politica e anche nelle istituzioni della collettività, in particolare in seno alle associazioni calabresi.
Il suo primo incarico politico è stato quello di Coordinatore della Rete di Giovani delle Collettività, come funzionario del Governo della Città di Buenos Aires, allora presieduto da Mauricio Macri. È stato anche coordinatore del programma “Buenos Aires Celebra” e Direttore Generale per i rapporti con le Collettività del Governo della Città di Buenos Aires.
Appassionato del dialogo interculturale, è stato nominato nel governo nazionale quando Mauricio Macri fu eletto Presidente della Nazione. Croci è Direttore Nazionale di Pluralità e Interculturalità, della Segretaria per i Diritti Umani e Pluralità del Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani.
Poco più di un anno fa è stato eletto presidente della Federazione delle Associazioni Calabresi dell’Argentina (FACA) della quale era stato segretario durante vari periodi.
È uno dei fondatori del gruppo “Italianos Pro”, del partito di Mauricio Macri, che fa capo a Irma Rizzuti, ex presidente di FACA e mentore politico di Croci.
Come ha ricordato nel suo saluto all’assemblea della FEDITALIA appena eletto, il suo primo contatto con la comunità italiana in Argentina a livello nazionale fu quando nel 1999 si recò a Buenos Aires per parlare con Luigi Pallaro, presidente della FEDITALIA, per proporre la candidatura di Necochea a sede del Pre-Congresso dei Giovani di quell’anno. L’organizzazione dell’evento fu una grande e positiva esperienza della quale Croci è sempre stato riconoscente verso Pallaro, come ha ricordato oggi (il 27 ottobre - ndr).
L’ideale strada tracciata tanti anni fa da Pallaro, per aprire le porte dell’assocazionismo ai giovani e alle nuove generazioni, oggi è stata spalancata dall’assemblea che ha eletto un Consiglio Direttivo Confederale nel quale la stragrande maggioranza dei membri sono trentenni o quarantenni o ancora piú giovani, quasi tutti professionisti.
Primo vicepresidente è la ventenne Florencia Caretti, delegata giovane della Federazione Piemontese (FAPA) (ogni federazione ha partecipato all’assemblea con tre delegati dei quali uno in rappresentanza dei giovani e un altro in rappresentanza delle donne). Secondo vicepresidente è il medico Rubén Pilli, origini abruzzesi, presidente della Federazione delle Associazioni italiane di Mar del Plata, consigliere del Comites di quella città e dirigente della federazione abruzzese.
Segretario è Sandro Granzotto, imprenditore, presidente della federazione veneta CAVA, del Circolo Ricreativo La Trevisana e del Gruppo Imprenditori del Triveneto, nonché membro della Giunta di FEDIBA. Tesoriere è Juan Pedro Brandi, economista, consultore regionale dei marichigiani nel mondo, già presidente di FedeMarche e consigliere del Comites di La Plata.
Nell’avvio dei lavori dell’assemblea sono state messe a votazione due mozioni.
La prima, approvata all’unanimità, proposta da Dario Signorini, presidente di FEDIBA (Federazione di Buenos Aires) per nominare il Cav. Gr. Croce Luigi Pallaro presidente onorario di FEDITALIA. Nella seconda per decidere il sistema di voto, è prevalso il criterio di votare lista completa. C’erano due liste, una che proponeva Croci presidente, e l’altra che proponeva alla presidenza Francisco Nardelli.
Al momento del voto erano presenti 69 delegati, dei quali 47 hanno votato la lista di Croci e 22 quella di Nardelli.
L’assemblea si è conclusa in un clima disteso e nello spirito di unione che era stato richiesto da Luigi Pallaro, un anno fa, quando annunciò la sua decisione di ritirarsi.
Uno spirito di unione sul quale ha insistito lungo tutta l’assemblea la dott.sa Pina Mainieri primo vicepresidente uscente e da decenni persona della massima fiducia e lealtà verso l’ex senatore. Nel suo saluto, Pina Mainieri ha ricordato che l’unione della collettività è stata la stella che ha orientato Pallaro lungo tutti gli anni della sua attività in favore della collettività.
Oltre a ribadire che anche lui lavorerà mantenendo lo spirito di unione, Croci ha proposto la nomina della dott.ssa Mainieri a vicepresidente onorario della FEDITALIA, e anche questa proposta è stata approvata all’unanimità”. (aise)