“LA MODA VESTE LA PACE”: AL PARLAMENTO EUROPEO LA CONFERENZA DI AFG CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE NEL MONDO DELLA MODA
BRUXELLES\ aise\ - Ieri 20 febbraio, si è tenuta nella sede di Bruxelles del Parlamento Europeo “La moda veste la pace” organizzata da African Fashion Gate per sensibilizzare sulla lotta alla discriminazione razziale nel mondo della moda. All’evento sono intervenuti anche il segretario generale di AFG, Nicola Paparusso, la giornalista Stefania Raguso, Andrea Cozzolino e Salvatore Cicu, componenti della Presidenza Nazionale CNA Federmoda, e Beppe Pisani, presidente CNA Federmoda Lombardia.
Durante l’evento sono stati consegnati diversi premi a figure che si sono distinte per la lotta contro la discriminazione razziale, primo tra tutti il premio “la moda veste la pace” vinto dallo stilista Valentino Garavani, che con un video messaggio ha sottolineato il suo impegno e la sua sensibilità per questo fenomeno che tocca le passerelle delle moda. Il premio gli verrà consegnato ufficialmente il 25 settembre 2018 al Musée de l’art décoratif al Louvre di Parigi.
L’associazione African Fashion Gate ha poi presentato un cortometraggio dal titolo “Racism is not in style”, su una modella nera e le sue vicissitudini legate al colore della pelle, dagli ostacoli degli esordi alla realizzazione dei suoi sogni.
“L’Africa è il futuro” ha dichiarato Beppe Pisani presidente CNA Federmoda Lombardia, “e dobbiamo accettare e accogliere questa cultura vivace e colorata nella nostra realtà occidentale. Cultura che ha iniziato ad affermarsi con dei connotati quasi rivoluzionari grazie a Joséphine Baker” ha ricordato Pisani, “considerata come la prima star di colore e tra le più acclamate di Parigi, la quale ha cambiato il modo di trasmettere l’Africa all’Europa, sfruttando la sua popolarità per la lotta contro il razzismo e a favore dell'emancipazione dei neri”.
Beppe Pisani ha infine concluso il suo intervento con un richiamo al filosofo Popper e al suo “mondo di orologi e nuvole”, auspicando che “se siamo in un mondo di nuvole, speriamo che le nuvole d’Africa siano sempre le più belle”. (aise)