L’ASCESA DELL’ASIA: L’EURISPES ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI PARIGI
ROMA\ aise\ - “L'ascesa dell'Occidente ha trasformato il mondo. L'ascesa dell'Asia porterà ad una trasformazione altrettanto significativa. [...] L'ascesa dell'Asia farà bene al mondo. Centinaia di milioni di persone saranno salvate dalle grinfie della povertà… l'Occidente dovrebbe accogliere con favore la trasformazione della condizione asiatica”. Queste parole dello scrittore e intellettuale di Singapore, Kishore Mahbubani, sono alla base del grande confronto organizzato dall’Università Paris 1 La Sorbona e dall’Università di Le Havre da domani al 16 marzo sul tema “The rise of Asia”, l’ascesa dell’Asia.
Ai lavori parteciperà anche l’Eurispes che in questa occasione presenterà i risultati del suo Laboratorio sui BRICS, che hanno molto interessato Darwis Khudori, docente promotore della conferenza.
Questa la tesi principale sostenuta da Eurispes: il progressivo affermarsi del coordinamento dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) sulla scena internazionale è destinato ad incidere fortemente sugli attuali processi della globalizzazione, a presentare nuove sfide ed anche opportunità in particolare all’Unione Europea ed ai singoli Stati membri, compresa l’Italia; e una riprova dell’importanza di questa nuova situazione si può trovare facilmente, ad esempio, nell’area del Mediterraneo, dove la penetrazione sempre più intensa degli Stati BRICS sta modificando profondamente le condizioni della competizione economica e i termini del confronto sociale e culturale.
Le parole di Kishore Mahbubani, dunque, sollevano molte domande. "L'ascesa dell'Asia andrà bene per il mondo". Che cosa significa? Bene per chi o per che cosa? Per i popoli, le nazioni, gli stati? Per la cultura, ecologia, economia, politica, religioni? In quale modo? Ed ancora: "Centinaia di milioni di persone saranno salvate dalle grinfie della povertà". Significa che “l’ascesa dell’Asia” è soprattutto una questione economica? E i diritti umani, i diritti degli animali, i diritti vegetali, i diritti ecologici? "In termini puramente etici, l'Occidente dovrebbe accogliere con favore la trasformazione della condizione asiatica". Vuol dire che l'ascesa dell'Asia è una sfida etica per l'Occidente? E nello specifico dei BRICS: che cosa significa e quale impatto è destinato ad avere il progressivo ampliarsi delle aree di cooperazione in settori sempre più numerosi che vanno dall’economia e finanza allo sviluppo sociale, alle attività scientifiche, alle iniziative culturali? In quale misura l’Unione Europea, e l’Italia in particolare, sono in grado di comprendere il valore di questi nuovi processi e cogliere le opportunità in essi impliciti?
Di questo si discuterà nella due-giorni parigina. Il programma dei lavori è disponibile qui. (aise)