L’EMIGRAZIONE AL PRIMO POSTO

ROMA – focus/ aise – Mai come in questo periodo l’emigrazione è stata tanto al centro dell’attenzione. Crea un precedente importante l’inserimento nei programmi scolastici delle scuole venete della storia dell’emigrazione. Il protocollo è stato firmato la scorsa settimana a Palazzo Balbi tra la Giunta regionale del Veneto, rappresentata da Elena Donazzan, l’assessore alla scuola e ai flucci migratori, l’ufficio scolastico regionale e i presidenti del coordinamento e delle associazioni dei veneti nel mondo, in particolare l’Unione dei Triveneti nel mondo, Emigrati ed ex Emigrati in Australia e Americhe (Anei), Bellunesi, Trevisani, Vicentini e Veronesi nel mondo.
In particolare, il programma prevede lo studio dei principali flussi migratori, come quelli di inizio novecento e quelli immediatamente successivi alla fine della Seconda guerra mondiale. In pochi, infatti, sanno che 5 milioni di veneti sono partiti nel tempo, e che nei diversi continenti ci sono 147 circoli composti da discendenti dei veneti.
Una pagina di storia troppo a lungo dimenticata o ignorata, che merita di essere riscoperta per capire meglio la nostra contemporaneità. Ci saranno testimonianze dirette dei protagonisti, approfondimenti di tipo storico, letterario, geografico e artistico, per ricordare la fatica, i sacrifici, i dolori ma anche i successi e le grandi storie sconosciute.
Va più o meno nello stesso senso il Piano Annuale 2019 dei calabresi all’estero, illustrato sempre nel corso della scorsa settimana durante la riunione della Consulta. Un piano proposto dalla Giunta regionale e approvato all’unanimità. Attraverso il Piano, la Regione definisce le scelte operative per dare attuazione alle finalità stabilite dalla legge regionale n. 8 del 2018 in materia di relazioni tra la Regione Calabria, i Calabresi nel mondo e le loro comunità. La dotazione finanziaria a disposizione per il 2019 ammonta a 300 mila euro da ripartire in quattro punti principali: sostegno al funzionamento della Consulta e del Comitato direttivo (60 mila euro), alle singole attività delle singole associazioni (40 mila euro), ad azioni di promozione del patrimonio culturale e delle produzioni con progetti coordinati tra le Associazioni e le Federazioni dei Calabresi nel mondo (120 mila euro), promozione di un evento culturale e di marketing territoriale in una città estera di insediamento dei calabresi (50 mila euro) e corso di formazione sulla cucina mediterranea per giovani figli di calabresi da tenersi in Calabria (30 mila euro).
Altro esempio di come l’emigrazione stia cominciando a occupare un posto importante nel nostro tessuto socio-culturale è quello offerto dal Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM), che la scorsa settimana ha annunciato i vincitori di un importante concorso che prevedeva la realizzazione di una clip video per raccontare la nuova emigrazione. Due i vincitori ex aequo che si aggiudicano un viaggio in Abruzzo: Bruno Mariani, abruzzese di Pineto e residente a Bruxelles, e Augustina Castracane, originaria di Villa Santa Maria e residente a Rivadavia, in Argentina. (focus\ aise)