NUOVO GOVERNO/ IL CENTRODESTRA UNITO AL COLLE: PRONTI A GOVERNARE INSIEME

ROMA\ aise\ - Delegazione unitaria per il centrodestra. Oggi pomeriggio a salire al Quirinale sono stati per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con i capigruppo Bertacco e Rampelli, Silvio Berlusconi per Forza Italia con Bernini e Gelmini, Matteo Salvini per la Lega con Centinaio e Giorgetti. Convocati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi ha avviato il secondo giro di consultazioni per il nuovo Governo, gli esponenti della coalizione hanno redatto un comunicato congiunto letto da Salvini, introdotto da Berlusconi come “nostro leader”.
“Abbiamo trovato una condivisione invidiabile e invidiata dalle altre forze politiche che discutono al loro interno”, ha esordito il leader della Lega, riferendosi alla “unità di intenti e programmi della coalizione che ha vinto le elezioni”, una coalizione che apprezza “la saggezza e l’equilibrio” del presidente Mattarella cui ha rappresentato “l’urgenza di provvedimenti che gli italiani aspettano da tempo e che noi abbiamo posto al centro della campagna elettorale”.
Lavoro, tasse, pensioni, lotta alla povertà, sostegno ai terremotati, contrasto alla criminalità, “ferma opposizione” all’immigrazione clandestina, giustizia, “liberalizzazione e liberazione dalla burocrazia”, pace e sicurezza nel Mediterraneo i temi elencati da Salvini che, chiamato in causa da Martina (Pd) sulla Siria, ha sostenuto che “pur ribadendo la lealtà all’Alleanza atlantica siamo contrari ad un’azione unilaterale e convinti che la via maestra per una soluzione della crisi sia lo “spirito di Pratica di Mare”, quando ad opera del nostro Governo avvenne uno storico riavvicinamento tra Russia e Alleanza atlantica. Ci siamo riusciti nel passato non vedo perché non possa succedere ora”.
Il centrodestra vuole dunque un “Governo su cose concrete da fare, diciamo no a veti e pregiudiziali, ai tatticismi e all’arroganza dei singoli”. Il centrodestra garantisce “una maggioranza stabile tra forze politiche responsabili, è pronto alla responsabilità unitariamente, cioè con tutte le sue componenti” per un Governo “di alto profilo e di lunga durata, credibile in Europa e nel mondo, guidato da una personalità indicata dalla Lega, perché è il partito che ha avuto più voti”.
“Ci attendiamo dagli altri, a partire dai 5stelle, altrettanto senso di responsabilità verso il Paese e una risposta positiva agli sforzi del presidente Mattarella per una soluzione alla crisi senza ritardi e lentezze” che tra l’altro “gli italiani non possono permettersi”.
“Basta alle tattiche politiche, mentre gli italiani attendono soluzioni”, ha ribadito Salvini, se non quella “richiesta di cambiamento” emersa dalle urne “sarebbe già disattesa. Speriamo non sia così e – ha concluso – che l’Italia sia, come per noi, il valore più grande per tutti”.
L’ultima parola a Berlusconi che, con la delegazione già avviata verso l’uscita, ha detto ai giornalisti: “fate i bravi, distinguete chi è democratico da chi non distingue l’abc della democrazia”. (m.c.\aise)