ORDINE DELLA STELLA AD ALESSANDRA ZECCHINI: IL COMITES DI WELLINGTON FESTEGGIA LA CONNAZIONALE

WELLINGTON\ aise\ - Il Comites di Wellington festeggia Alessandra Zecchini, italiana residente in Nuova Zelanda, insignita dell’Onorificenza Ordine della Stella d’Italia, conferita dal Presidente Sergio Mattarella per tramite dell’Ambasciatore d’Italia in Nuova Zelanda Fabrizio Marcelli.
La cerimonia di conferimento si è svolta domenica 28 ottobre, in occasione del Festival Italiano a Newmarket, Auckland.
Nata a Milano e cresciuta a Sestola, in provincia di Modena, Alessandra Zecchini ha vissuto in Inghilterra e Giappone per diversi anni prima di immigrare in Nuova Zelanda nel 1997 con il coniuge Peter Dowling, neozelandese. La coppia si è stabilita ad Oratia, Auckland, dove hanno fondato la casa editrice Oratia Media.
Zecchini è sempre stata molto attiva nella comunità italiana, con oltre venti anni di volontariato presso la Società Dante Alighieri di Auckland, di cui è stata anche il presidente, e come una dei rappresentanti del Comites Wellington.
Nel 2006 ha creato per la Società Dante Alighieri il Festival Italiano, che dirige ancor oggi. Il Festival è il più grande evento italiano del Paese e uno dei festival etnici più popolari della città Auckland. Progetto comunitario, ma anche di forte interesse culturale e commerciale per importatori del Made in Italy, il Festival Italiano è un evento senza scopo di lucro che mescola tradizione e contemporaneità, e che coinvolge sia i connazionali di seconda e terza generazione, sia il nuovo movimento migratorio di giovani italiani.
Come scrittrice ed editrice Zecchini ha firmato numerosi articoli di enogastronomia, reportage di viaggi (principalmente in Italia), libri di ricette, e ha contribuito alla pubblicazione di diversi libri italiani in Nuova Zelanda. Appassionata di cucina ed ecologia nel 2006 ha fondato il convivium di Slow Food Waitakere (ora Slow Food Auckland).
Durante la presentazione Zecchini ha detto: "Sono onorata di ricevere questo riconoscimento e ringrazio i meravigliosi amici e familiari, italiani e neozelandesi, che hanno contribuito a renderlo possibile. Questa onorificenza riconosce i forti legami tra i nostri due Paesi, e le nostre genti, come vediamo oggi al Festival Italiano di Auckland". (aise)