PARLAMENTARI PD ESTERO: BUON LAVORO AL NUOVO RESPONSABILE FRANCESCO CERASANI PER UN PD CREDIBILE E AFFIDABILE

ROMA\ aise\ - “Francesco Cerasani è il nuovo responsabile del PD per il dipartimento degli italiani nel mondo. A lui facciamo i nostri auguri di buon lavoro e gli assicuriamo la piena disponibilità a collaborare affinché nel prossimo congresso del partito il tema degli italiani all’estero abbia l’evidenza e la centralità che obiettivamente merita. Cerasani succede ad Anna Grassellino, che salutiamo e ringraziamo per la sensibilità dimostrata in particolare verso il significativo fenomeno delle “migrazioni qualificate””. Così in una nota i parlamentari Pd eletti all’estero, i senatori Garavini e Giacobbe, e i deputati Carè, La Marca, Schirò e Ungaro, a commento della nomina di Cerasani alla guida del Dipartimento Pd Mondo.
“L’attenzione che il PD deve continuare a manifestare sul tema degli italiani all’estero e, più in generale, dell’italianità nel mondo non dipende solo dal fatto di essere stato da tempo riconosciuto come il primo partito e dall’avere per questo particolari responsabilità”, osservano i sei parlamentari. “In realtà, questo è avvenuto perché il PD ha saputo riferire il ruolo degli italiani all’estero non a sé stesso, ma al Paese, cercando di convincere l’intera classe politica e i Governi che, adottando politiche adeguate, essi avrebbero potuto essere un fattore aggiuntivo di crescita e di proiezione internazionale dell’Italia. I fatti, ad iniziare dalle straordinarie performance del Made in Italy, hanno dato ampio riscontro a questa visione”.
“Oggi, di fronte ad un governo e a una maggioranza chiusi in un orizzonte sovranista e assistenzialistico, - sottolineano – è più che mai necessario tenere ferma questa barra per evitare pericolose regressioni nel campo della ripresa economica, degli equilibri europei e della collocazione internazionale dell’Italia”.
“Siamo sicuri – concludono Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò e Ungaro - che Francesco Cerasani saprà favorire una presenza intelligente e attiva della componente estera nel congresso del partito, affinché il PD all’estero sia considerato, come finora è accaduto, una forza riformatrice, credibile e affidabile”. (aise)