PECHINO CELEBRA LA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO CON IL DIALOGO ARTISTICO FRA PITTURA ITALIANA E CINESE

PECHINO\ aise\ - Lanciata in Cina la XIV edizione della Giornata del Contemporaneo, il grande palinsesto di eventi che l’Associazione dei Musei d’arte Contemporanea Italiani (AMACI) dedica ogni anno alla promozione dell’arte contemporanea italiana. L’iniziativa, che nel corso degli anni ha esteso il suo programma a livello mondiale, da quest’anno vede accanto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali anche la partecipazione attiva della rete estera del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
A Pechino il programma di attività ha compreso la mostra "The light of memory", aperta il 15 settembre presso la Galleria di Belle Arti della China National Academy of Painting, nonché due tavole rotonde incentrate sugli artisti ed i temi della mostra stessa.
"The light of memory", curata dal celebre filosofo italiano Giorgio Agamben e dal critico d’arte cinese Zhang Xiaolin, raccoglie circa cento opere dei quattro artisti italiani e cinesi Ruggero Savinio, Giuseppe Modica, Tang Yongli e Zhang Yidan, che nelle intenzioni dei curatori danno vita ad un dialogo pittorico fra "corporeità" della luce, memoria del suo "lungo viaggio" che forma "tutte le figure", e quella luce senz’ombra, che "si fa bruma e opalescenza", così tipica nella tradizione della pittura cinese.
La mostra è stata organizzata dalla China National Academy of Painting e dalla rivista Art News of China, in stretta collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino.
Ruggero Savinio e Giuseppe Modica, presenti entrambi anche nella Collezione d’Arte Contemporanea della Farnesina, hanno poi contribuito vivacemente, assieme a pittori e critici cinesi, al dibattito durante le due tavole rotonde "Dialoghi d’arte contemporanea" e "Metafisica della pittura contemporanea", rispettivamente tenutesi il 12 settembre presso l’Istituto Italiano di Cultura ed il 15 settembre presso la China National Academy of Painting.
La Giornata del Contemporaneo a Pechino, con la mostra ed i correlati momenti d’incontro e dibattito, non soltanto ha fornito un’importante occasione di promozione dell’arte contemporanea italiana in Cina, ma ha anche consentito agli artisti di mettere in comunicazione diretta sensibilità e visioni artistiche apparentemente così diverse, non solo per individualità ma anche per matrici culturali di provenienza. (aise)