PROTEZIONE DEI CONSUMATORI EUROPEI: GIOCATTOLI E AUTOMOBILI IN CIMA ALLA LISTA DEI PRODOTTI PERICOLOSI

BRUXELLES\ aise\ - La Commissione europea pubblica oggi la relazione sul sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi relativa al 2017. La relazione indica che nel 2017 le autorità nazionali hanno usato il sistema di allarme rapido con maggiore frequenza effettuando oltre 2.000 segnalazioni di prodotti pericolosi. In cima alla lista dei prodotti pericolosi individuati e ritirati dal commercio figurano i giocattoli, ad esempio diversi modelli dei diffusissimi spinner antistress, le automobili e i motocicli.
“Le norme europee a tutela dei consumatori” ha dichiarato Vera Jourová, commissaria per la giustizia, i consumatori e la parità di genere, “garantiscono che nell'UE vengano venduti solo prodotti sicuri. Se tuttavia ciò non si verifica, il sistema di allarme rapido aiuta le autorità a reagire rapidamente e a ritirare qualsiasi prodotto potenzialmente dannoso. Grazie a questo sistema garantiamo la sicurezza dei nostri figli ed evitiamo incidenti mortali sulle nostre strade. Questo è un buon esempio di applicazione efficiente delle norme dell'UE in materia di tutela dei consumatori. In molti altri settori, invece, dobbiamo migliorare l'applicazione e far sì che i consumatori possano beneficiare dei loro diritti. È questo lo scopo della nostra imminente iniziativa New Deal per i consumatori”.
Le 2.201 segnalazioni trasmesse attraverso il sistema di allarme rapido hanno attivato quasi 4.000 azioni di follow-up, come ad esempio il ritiro dei prodotti dal commercio.
Per i prodotti pericolosi venduti online, spiega la Commissione, la sfida consiste ora nel garantire che questi prodotti soddisfino gli standard di sicurezza dell'UE, tenendo presente che molti dei prodotti pericolosi segnalati nel sistema di allarme rapido sono venduti anche sulle piattaforme o sui mercati online. Per far fronte al fenomeno, la Commissione sta promuovendo la cooperazione con i suoi omologhi internazionali e le piattaforme online per garantire che prodotti non sicuri non giungano fino al consumatore europeo.
Il 1° marzo scorso la Commissione ha emanato una raccomandazione concernente una serie di misure operative che le piattaforme online e gli Stati membri dovrebbero adottare per intensificare ulteriormente le attività volte a contrastare i contenuti illegali online, anche in riferimento ai prodotti pericolosi.
In particolare, la Commissione invita le piattaforme ad assumere impegni volontari che vadano oltre i loro obblighi giuridici nel campo della sicurezza dei prodotti.
Nel 2017 la categoria di prodotti oggetto del maggior numero di segnalazioni è stata quella dei “giocattoli” (29%), seguita dai “veicoli a motore” (20%) e da “abbigliamento, prodotti tessili e articoli di moda” (12%).
Per quanto riguarda i rischi, nel 2017 il rischio segnalato con maggiore frequenza è stato quello di lesioni (28%), seguito da quello chimico (22%).
La maggior parte dei prodotti pericolosi segnalati nel sistema proveniva da paesi terzi. La Cina è al primo posto tra i paesi di origine, ma nel 2017 il numero di segnalazioni è rimasto stabile al 53% (1.155), come l'anno prima. La Commissione prosegue la stretta cooperazione con le autorità cinesi, collaborando alla discussione di casi specifici e ad azioni quali lo scambio di buone pratiche. Le segnalazioni di prodotti pericolosi di origine europea sono state 413 (26%).
Il sistema di allarme rapido è uno strumento importante per l'applicazione della normativa UE in materia di tutela dei consumatori da parte delle autorità nazionali competenti. Per migliorare ulteriormente l'applicazione, la Commissione presenterà in aprile il suo “New Deal per i consumatori”, un'iniziativa volta a modernizzare le norme vigenti e a migliorare la protezione dei consumatori.
La Commissione spiega che continuerà a lavorare per modernizzare ulteriormente il sistema di allarme rapido, per permettere alle autorità e alle imprese di tutelare meglio i consumatori dai prodotti pericolosi.
La prossima tappa della modernizzazione del sistema consentirà agli utenti di accedere a ciascuna segnalazione in tutte le lingue ufficiali dell'UE. (aise)