"REGINE D’EGITTO" IN MOSTRA A MONTREAL

MONTREAL\ aise\ - Ha aperto ufficialmente al pubblico ieri, martedì 10 aprile, la mostra “Queens of Egypt – Reines d’Egypte”, al Museo Pointe-à-Caillère di Montréal. La mostra vuole raccontare e celebrare importanti figure femminili dell’epoca Faraonica come Néfertari, Néfertiti e Hatchepsout, attraverso l’esposizione di più di 350 reperti provenienti dalla Valle delle Regine, uno dei più importanti siti archeologici del Nuovo Regno. Gli oggetti esposti arrivano prevalentemente dalla collezione del Museo Egizio di Torino e da altri musei europei, e comprendono statue monumentali, affreschi, sarcofaghi, oggetti funerari, gioielli ritrovati nella necropoli e una mummia.
Francine Lelièvre, direttrice del museo archeologico Pointe-à-Caillère, ha aperto le sale per ben tre giornate di inaugurazione dell’esposizione, durante le quali si sono tenute conferenze divulgative e sono intervenute diverse personalità che hanno contribuito all’organizzazione della mostra.
Christian Greco e Alessia Fassone, rispettivamente Direttore e curatrice del Museo Egizio di Torino, hanno preso parola durante il ciclo di conferenze Il villaggio di Deir el-Medineh e gli scavi di Schiaparelli e La Valle delle Regine e la scoperta della tomba di Nefertari organizzate con il contributo dell’Istituto Italiano di Cultura e aperte al pubblico montrealese per la divulgazione degli studi italiani di egittologia e la promozione delle importanti operazioni di scavo italiane in Egitto compiute dal Museo di Torino.
Più volte nei discorsi di apertura del 9 aprile, a cui hanno partecipato importanti figure della realtà montrealese e non, fra i quali l’Assessore alla Cultura di Montreal Christine Gosselin, il Ministro della Cultura e della Francofonia quebecchese Christine St. Pierre, la Console dell’Egitto Amal Salama, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Francesco D’Arelli e il Console Generale d’Italia a Montreal Marco Riccardo Rusconi, è stato ricordato che la mostra Reines d’Egypte non è solo un’occasione per portare importanti reperti archeologici dell’antichità in Nord America, ma è soprattutto un incontro culturale di tre Paesi: Italia, Egitto e Québec.
Un incontro che, riflette il direttore D’Arelli, “concretizza pienamente il concetto che abbiamo della Cultura, Cultura intesa come diffusione e condivisione della conoscenza, Cultura come strumento di comprensione reciproca in un’epoca caratterizzata da differenze a volte difficili da accettare, Cultura come fattore d’inclusione e crescita civile dei cittadini. Questa cultura che nel Québec si esprime nella città di Montreal che è simbolo del Nuovo Mondo, ricco di promesse e innovazione, capace di portare un contributo originale e fresco ai reperti e alle testimonianze di un passato remoto per noi, ma ancora molto presente ed attuale nella nostra società. Italia ed Egitto, invece, sono legati da una storia comune caratterizzata da contaminazioni culturali e sociali positive, da cui nasce la ormai secolare collaborazione fra il Museo Egizio di Torino ed istituzioni, studiosi ed esperti egiziani”.
La collaborazione fra questi tre Paesi sarà ulteriormente esplorata durante il ciclo di conferenze sull`Antico Egitto organizzato dall`Istituto Italiano di Cultura che si terrà sempre a Montreal da settembre a novembre 2018.
La mostra “Regine d’Egitto” rimarrà aperta al pubblico fino al 4 novembre. (aise)