TAJANI: SENZA RUOLO CENTRALE DELL’UE IL FUTURO DELLA LIBIA SARÀ NELLE MANI DI ALTRI PAESI

BRUXELLES\ aise\ - “Il futuro della Libia si decide adesso e l´Ue deve giocare un ruolo centrale nella gestione della crisi. Se non saremo in grado di assolvere questo compito, lasceremo campo libero alle ambizioni e interessi di singoli Paesi, come Russia, Egitto o Emirati Arabi”. A sostenerlo oggi è Antonio Tajani, a commento della decisione del Parlamento europeo di tenere un dibattito in aula a Strasburgo martedì prossimo, 11 settembre, sull’emergenza in Libia.
Per Tajani, “senza un governo libico stabile, in grado di controllare le frontiere e il territorio, il problema dei flussi migratori in partenza dalle coste della Libia, non farà che aggravarsi. Anche il traffico di armi e di droga continuerà ad alimentare il terrorismo, mettendo a rischio la sicurezza degli africani e degli europei. Il Paese è una polveriera pronta ad esplodere”.
“Gli scontri che hanno fatto oltre duecento morti a Tripoli nei giorni scorsi - aggiunge - hanno ulteriormente aggravato i conflitti interni e, nonostante l’accordo per mettere fine alle violenze, la situazione resta estremamente fragile. L’Europa deve intervenire in questa crisi con più decisione, parlando con una sola voce, come hanno chiesto tutti gli interlocutori libici che ho incontrato nel mio viaggio a Tripoli lo scorso luglio”.
“Il dibattito tra i rappresentanti di 500 milioni di europei deve essere un passo verso un approccio concertato dell’Ue su questa emergenza”, sottolinea Tajani, prima di concludere: “serve un coordinamento più efficace tra Stati e istituzioni Ue e un passo indietro di quegli Stati membri che promuovono solo le proprie agende nazionali, a scapito di un approccio comune, danneggiando tutti i cittadini europei”. (aise)