VENEZUELA: GOVERNO E ANC INSORGONO CONTRO LE SANZIONI UE

CARACAS\ aise\ - “Era scontata. Non si è fatta attendere la reazione della “Casa Amarilla” ai provvedimenti annunciati dall’Unione Europea contro esponenti del governo e di altre istituzioni dello Stato. Il viceministro degli Esteri, con competenza per l’Europa, ha convocato gli ambasciatori dei paesi dell’Ue accreditati in Venezuela. E manifestato loro, in tono energico, la disapprovazione per le sanzioni imposte a 11 funzionari dell’amministrazione Maduro”. È quanto si legge su “La voce d’Italia”, quotidiano online diretto a Caracas da Mauro Bafile.
“La nota di protesta della “Casa Amarilla” è stata consegnata per iscritto ad ognuno degli Ambasciatori. E in essa si accusa l’Unione Europea di “violare la pace e la stabilità del Paese con azioni volte a creare condizioni complesse per i venezuelani e per i cittadini europei che vi risiedono”.
Nella nota, quindi, si chiede il rispetto alle istituzioni venezuelane e alla sovranità del Paese. Si esorta, tra l’altro, a non continuare con le politiche ostili nei riguardi del Venezuela.
LA PROTESTA DELL’ANC
Anche l’Assemblea Nazionale Costituente si è pronunciata in merito alle sanzioni che colpiscono funzionari del governo. Infatti, Diosdado Cabello, presidente dell’organismo la cui legalità pochi paesi ormai riconoscono, ha espresso la propria irritazione per le sanzioni decise dell’Ue. E ha assicurato che sarà inviata una lettera formale di protesta assieme al documento approvato all’unanimità dall’Anc i cui membri sono tutti filo-governativi. Nel documento si attribuiscono responsabilità a esponenti dell’Opposizione che, presume l’Anc, avrebbero esercitato pressioni affinché l’Ue decidesse le sanzioni contro membri del governo. Si accusa gli avversari del presidente Maduro di voler distruggere il paese per favorire “bastardi interessi economici e politici” dell’imperialismo che desidera “appropriarsi delle ricchezze del Paese.
Sono 18 ora gli esponenti del governo colpiti dalle sanzioni dell’Ue”. (aise)