VERDI OPERA NIGHT: PARATA DI STELLE ALL’ARENA DI VERONA

VERONA\ aise\ - Il 26 agosto alle ore 21.30 grandi nomi del panorama lirico internazionale e la musica immortale di Giuseppe Verdi si incontrano nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona per uno spettacolo d’eccezione, Verdi Opera Night, che saprà coronare la 96ma edizione del Festival lirico in scena sino al 1° settembre 2018.
Dalla bacchetta di Andrea Battistoni alle voci femminili di Lisette Oropesa, Maria Mudryak e Violeta Urmana, a quelle maschili di Rame Lahaj, Francesco Meli, Luciano Ganci, Luca Salsi e Simone Piazzola, con l’Orchestra, il Coro, il Ballo e i Tecnici areniani: una parata di stelle per Verdi e l’Arena di Verona!
Arena è sinonimo di Verdi e con lo spettacolo Verdi Opera Night si rende omaggio al compositore più rappresentativo di oltre un secolo di Festival lirico. La serata si preannuncia strepitosa grazie al cast di altissimo livello impegnato a restituire la magia e la potenza emotiva della celebre “trilogia popolare” del cigno di Busseto, come afferma il sovrintendente Cecilia Gasdia: “Sarà una vera e propria “parata di stelle” quella chiamata a celebrare il binomio Giuseppe Verdi - Arena di Verona, che da oltre un secolo contraddistingue le estati areniane. È proprio dall’Aida del 1913, con cui ha preso il via il nostro glorioso Festival, che il nome di Verdi e le note delle sue opere immortali risuonano preponderanti nel cartellone lirico veronese”.
Alla guida della compagine artistica areniana al gran completo e degli interpreti internazionali un giovane direttore dalla brillante carriera, Andrea Battistoni, che torna sul più ambito podio veronese dopo i successi riscossi gli anni scorsi: “La Verdi Opera Night va intesa come una festa, una celebrazione di uno dei più grandi geni italiani, cui innumerevoli cantanti, musicisti, registi, tecnici e operatori del settore hanno donato ore di impegno, fatica e passione al fine di mettere in scena, in questa cavea delle meraviglie, i sogni artistici del grande maestro di Busseto. Una festa che si articolerà attraverso le pagine più celebri delle sue più celebri opere: non riesco ad immaginare migliore introduzione all’opera italiana per il turista curioso o i giovani pronti ad avvicinarsi a questa straordinaria forma d’arte, e una gioia più grande per gli appassionati che ritroveranno, nelle romanze e nei cori più conosciuti di Verdi, il bagliore originario che li ha introdotti alle gioie della musica lirica. Per parte mia, esibirmi ancora su questo podio sotto le stelle sarà la soddisfazione più sentita tra i miei impegni professionali, un ideale dono artistico alla mia adorata città e a questo teatro unico al mondo”.
La “festa dell’Opera” si aprirà quindi con una delle pagine liriche più suggestive della storia del melodramma: la Sinfonia de La Forza del destino tradotta in movimento dai danzatori del Festival, chiamati a trasmettere l’emozione della musica attraverso i corpi sinuosi, i gesti atletici e la forte tecnica.
Con un impianto scenico agile e leggero segue quindi il primo titolo della trilogia verdiana, Rigoletto, di cui viene proposto il secondo atto aperto dalla celebre aria Ella mi fu rapita interpretata per la prima volta in Arena dal giovane tenore internazionale Rame Lahaj nel ruolo del Duca di Mantova. Si prosegue poi con arie celebri e scene corali, fino a culminare nei duetti padre-figlia tra il buffone interpretato da Luca Salsi, baritono verdiano d’eccellenza nel panorama lirico contemporaneo, e la Gilda di Lisette Oropesa, soprano statunitense che ha calcato i più importanti palcoscenici al mondo, tra cui il Metropolitan di New York oltre 100 volte, e che debutta per l’occasione nel “tempio della lirica”. Accanto a loro completano il cast le voci di Biagio Pizzuti per Marullo, Carlo Bosi per Matteo Borsa, Romano Dal Zovo per il Conte di Ceprano, Nicolò Ceriani per il Conte di Monterone ed Enrico Marchesini per l’Usciere di corte.
Dopo un breve intervallo la scena si sposta nelle fosche e notturne atmosfere de Il Trovatore: siamo nel terzo atto e assistiamo a sconvolgenti rivelazioni dei personaggi e ai loro tormenti, fino alla celeberrima cabaletta finale di Manrico Di quella pira, interpretata da un altro nome top della scena internazionale: Francesco Meli. Accanto a lui l’Azucena di Violeta Urmana, nome amato dal pubblico areniano, come il baritono verdiano Simone Piazzola, apprezzato Conte di Luna in Arena anche in occasione del Festival 2016. Completano il cast Dal Zovo per Ferrando e Bosi per Ruiz.
Quindi si cambia nuovamente ambientazione e, a conclusione del gala, una delle opere più rappresentate al mondo: La Traviata, di cui viene proposto l’emblematico terzo atto. Il ruolo di Violetta Valéry è qui affidato a Maria Mudryak, giovane e affermato soprano vincitore dei più importanti concorsi internazionali, che ha già sostenuto ruoli da protagonista in grandi teatri; per la prima volta la Mudryak si esibirà all’Arena di Verona accanto all’Alfredo di Luciano Ganci, altra nota voce tenorile alla sua prima volta nell’anfiteatro veronese. A coronare il cast ritroviamo Simone Piazzola nei panni di Giorgio Germont, suo cavallo di battaglia e ruolo che ha sostenuto in tutto il mondo per oltre 150 recite. Completano il quadro l’Annina di Martina Gresia e il Dottor Grenvil di Dal Zovo.
Un ringraziamento va a tutti gli sponsor dell’Arena di Verona Opera Festival che, con il loro prezioso e immancabile contributo, supportano l’organizzazione dell’edizione 2018, e in particolare a UniCredit, gruppo bancario leader in Europa e Major Partner del Festival lirico da oltre vent’anni; allo Special Partner AGSM, all’Official Sponsor Intimissimi, all’Automotive Partner Volkswagen Group Italia, al Mobility Partner DB Bahn Italia e al Media Partner RTL 102.5, che torna a sostenere la mission di Fondazione Arena e il suo prestigioso Festival.
Le vendite dello spettacolo Verdi Opera Night sono già aperte e l’invito è di riservare fin da ora il proprio posto per vivere questa imperdibile serata areniana dell’estate 2018! (aise)