A LUGLIO LA SUMMER SCHOOL DELLA CAMERA DI COMMERCIO BELGO-ITALIANA

ROMA\ aise\ - L’Unione europea è il maggiore donatore mondiale di assistenza allo sviluppo, il primo partner commerciale ed il primo investitore straniero in quasi tutti i paesi del mondo. Il 2019 è un anno transitorio, in quanto le istituzioni europee stanno valutando i risultati dei progetti già avviati e delineando il Nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) che definirà l’allocamento delle risorse finanziarie per i successivi sette anni.
Nel prossimo ciclo di programmazione europea (2021-2027), la Commissione europea, nell’ambito Cooperazione Internazionale e sviluppo, ha proposto di stanziare 89,2 miliardi di euro. Un incremento significativo, pari al 13% in più rispetto al corrente quadro finanziario. Il focus principale è quello di ridurre la povertà, garantire uno sviluppo sostenibile e permettere una solida cooperazione con i paesi vicini. In linea con queste future decisioni, la Camera di Commercio Belgo – Italiana ripropone la Summer School in Cooperazione allo Sviluppo.
Questo percorso formativo, giunto alla 19a edizione, si rivolge a laureandi, neo-laureati ed operatori del settore, e dà l’opportunità di specializzarsi come project manager per la cooperazione internazionale. In tal modo si avrà la possibilità di comprendere al meglio come accedere ai finanziamenti per l’azione esterna dell’Unione europea e a coordinare i relativi progetti.
Il corso ha la durata di due settimane (dall’8 al 19 luglio 2019) e al termine darà la possibilità di svolgere un tirocinio in Argentina o a Bruxelles. “Da oltre dieci anni la Summer School in Cooperazione allo Sviluppo fornisce ai partecipanti gli strumenti tecnici necessari per la redazione di progetti di cooperazione allo sviluppo finanziati dalla Commissione europea – spiega Andrea Collavini, coordinatore della Summer School - L’approccio fortemente pratico e interattivo è il valore aggiunto dei nostri corsi di formazione, che adottano una metodologia ‘learning by doing’ e permettono ai partecipanti di acquisire in tempi ridotti le competenze richieste dal mercato del lavoro”. È stata scelta Bruxelles come sede principale del corso per capire concretamente i fondi europei confrontandosi direttamente con professionisti ed esperti del settore e funzionari della Commissione europea.
“La partecipazione al corso permette di inserirsi in nuovi network e conoscere il proprio territorio di riferimento– afferma Marco Iacuitto, vicesegretario generale della Camera di Commercio Belgo – Italiana - Il progetto è infatti occasione per tessere molteplici relazioni a diversi livelli, avviando dinamiche territoriali molto interessanti e moltiplicando le opportunità di collaborazione, al di là della progettazione Europea”. (aise)