A SOSTEGNO DELL'EXPORT: ACCORDO FVG-VENETO

PORDENONE\ aise\ - Focalizzare l'attenzione su alcuni mercati esteri confinanti con le due regioni così da conoscere nei dettagli le dinamiche economiche locali, facilitando così l'internazionalizzazione delle imprese del Nordest. È questo, in sintesi, l'obiettivo dell'accordo firmato oggi a Pordenone, nella sede di Finest, tra l'assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, e il collega del Veneto, Federico Caner.
Alla presenza del presidente della finanziaria regionale impegnata nel sostegno delle imprese locali nei mercati dell'Est, Mauro Del Savio, i due rappresentanti degli Esecutivi regionali hanno gettato le basi per l'avvio di una collaborazione istituzionale in un settore che incide molto nei mercati del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, ossia quello dell'export.
In particolare, l'accordo prevede l'elaborazione e la realizzazione congiunta di specifiche iniziative e progetti che riguardino lo sviluppo economico sostenibile dei territori interessati. A ciò si aggiunge il miglioramento della cultura d'impresa e della qualità della struttura produttiva, anche attraverso il coinvolgimento di stakeholders e soggetti terzi, per favorire partenariati pubblico-privato.
Tra le azioni che verranno messe in campo figurano anche interventi di promozione e informazione con particolare riferimento ai mezzi di comunicazione multimediale, l'organizzazione di missioni di accompagnamento imprenditoriale ed altre attività che consentano di conoscere meglio i mercati internazionali. Infine è prevista l'individuazione e il sostegno delle opportunità di investimento all'estero delle imprese italiane, in particolare le Pmi, condizionate alle necessarie ricadute positive in ambito nazionale, e inoltre l'attrazione di investimenti nel Nordest.
"Questo accordo - ha detto Bini - rappresenta un ulteriore tassello della collaborazione instaurata tra le due Regioni, avviata con la promozione congiunta dei rispettivi lidi nell'area dell'alto Adriatico. Questa sinergia istituzionale prosegue ora nel campo dell'economia e delle imprese per promuovere il tessuto imprenditoriale del Nordest al difuori dei confini nazionali. È importante fare massa critica tra due territori che presentano moltissimi punti di contatto, uno dei quali è formato dal tessuto delle piccole e medie imprese che caratterizza l'economia dei rispettivi territori".
L'esponente della Giunta Fedriga ha poi posto in risalto il fatto che "l'accordo consente di creare un tavolo di confronto al quale far sedere le istituzioni ma anche i privati per affrontare al meglio i mercati globali attraverso un'attività di pianificazione".
"Le nostre aziende - ha evidenziato l'assessore Fvg - chiedono di essere aiutate nel capire il mercato estero: utilizzando lo strumento già presente in Finest e denominato Sprint (Sportello unico per l'internazionalizzazione), intendiamo attivare delle antenne nei territori più interessanti e a misura delle nostre aziende. Con l'accordo andranno focalizzati i target e sostenute le imprese che guardano all'estero, creando però valore aggiunto nel territorio in cui hanno la loro sede in Italia. Ancora una volta - ha concluso Bini - Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno battuto insieme un colpo molto forte".
Per Caner, la collaborazione tra le due Regioni è una delle chiavi che permette di affrontare al meglio i mercati globali in quanto, ha ribadito, il tessuto imprenditoriale delle due realtà territoriali è molto simile e ciò rappresenta già un buon punto di partenza per avviare un percorso comune.
"Gli stessi Paesi contermini quali quelli dell'area balcanica - ha detto l’assessore veneto - si sono proposti di dialogare con noi. Partiremo dalla Serbia, che rappresenta un mercato dalle grandi potenzialità ma anche una porta attraverso la quale raggiungere il Grande Est. È chiaro - ha concluso Caner - che queste sono operazioni di internazionalizzazione che nulla hanno a che fare con la delocalizzazione. È nostro interesse, infatti, che le nostre imprese creino valore nel Nordest, rafforzando una delle leve che ha sempre caratterizzato questa nostra parte del Paese ossia l'export".
Dal canto suo, Del Savio ha ribadito il ruolo che Finest ha sempre svolto nel tempo, ossia quello di "driver consapevole" per lo sviluppo delle imprese, concentrando la propria azione sulle aziende in possesso dei fondamentali per l'espansione all'estero. (aise)